Io sono Ra. Vi saluto, amici miei, nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Adesso stiamo comunicando.

Per prima cosa potresti darmi la condizione dello strumento?

Io sono Ra. È come enunciata in precedenza con l’eccezione della distorsione dell’energia vitale che tende più verso la forza/debolezza rispetto all’ultima richiesta.

Grazie. Lo strumento chiede se c’è qualche problema con le acque turbinanti dal momento che si sente forti capogiri dopo ogni applicazione. Ra potrebbe commentare su questo, per favore?

Io sono Ra. Si.

Ra vorrebbe commentare per favore?

Io sono Ra. Come notato in precedenza, lo strumento ha la propensione a tentare di superare i propri limiti. Se si considera l’aspetto metafisico o di tempo/spazio di un’incarnazione, questo è un uso fortunato ed efficiente del catalizzatore dato che la volontà viene costantemente rafforzata. E, inoltre, se le limitazioni sono superate nel servizio agli altri la polarizzazione è anche molto efficiente.

Tuttavia, percepiamo che la domanda parla della porzione spazio/tempo dell’esperienza incarnativa, ed in quella struttura chiederemmo di nuovo allo strumento di considerare il valore del martirio. Lo strumento può esaminare il raggio delle proprie reazioni verso le acque turbinanti. Scoprirà una correlazione fra esse ed altre attività.

Quando il cosiddetto esercizio aerobico viene perseguito, per non meno di tre delle vostre ore, e preferibilmente cinque delle vostre ore, dovrebbe passare fra esso e le acque turbinanti. Quando la passeggiata è completata, un periodo di non meno di, crediamo, quaranta dei vostri minuti devono necessariamente traspirare prima delle acque turbinanti, e preferibilmente due volte tale quantità del vostro spazio/tempo.

È vero che alcuni contatti hanno incoraggiato i capogiri percepiti dallo strumento. Comunque, la sua fonte è in larga parte la determinazione dello strumento nel rimanere immerso nelle acque turbinanti oltre il periodo di spazio/tempo che può resisterci dentro senza eccedere i propri limiti fisici.

Grazie. Mi sento obbligato a chiedere la prossima domanda piuttosto superficiale per via di una richiesta da parte del Colonnello Stevens. Anche io, per mia propria edificazione, vorrei comprendere meglio l’effetto della quarantena e della Prima Distorsione. Ra vorrebbe commentare lo scopo del cosiddetto contatto delle Pleiadi in Svizzera con Billy Meier da parte di un’entità nota come Semjase ed altri.

Io sono Ra. Non è nostra pratica giudicare il valore di un contatto di origine metafisica. Non possiamo confermare il contatto a cui si riferisce l’intervistatore come un contatto puro della Confederazione. Tuttavia, possiamo suggerire che c’è del materiale positivo all’interno della trascrizione registrata della conversazione durante questo contatto. Dato che abbiamo parlato in precedenza delle varie caratteristiche del cosiddetto contatto misto, 1 non ci ripeteremo ma noteremo che tutte le comunicazioni sono dell’Uno Infinito Creatore nelle sue infinite distorsioni.

Va bene se il Colonnello Stevens riceve le informazioni che Ra ci ha appena fornito?

Io sono Ra. Troviamo che questa informazione sia una conferma di idee già percepite. Pertanto, il permesso viene liberamente dato.

Grazie. Per continuare con i tarocchi, mi piacerebbe fare un’osservazione aggiuntiva riguardo alla Carta Sei che, essendo le braccia del maschio incrociate, se la femmina alla sua destra tirasse la mano sinistra di lui farebbe pendere, in effetti girare, l’intero suo corpo, verso la destra. 2 E lo stesso è vero per la femmina sulla sinistra: tirando la sua mano destra farebbe girare il suo intero corpo verso il suo lato. Questa è la mia interpretazione di quello che si intende con il groviglio delle braccia– che la trasformazione avviene tramite la trazione che tenta di far girare l’entità verso il sentiero di sinistra o di destra. Ra vorrebbe commentare questa osservazione?

Io sono Ra. Lo faremo. Il concetto della trazione verso la polarità mentale può essere ben esaminata alla luce di quello che lo studente ha già aggregato riguardo la natura del conscio, esemplificato dal maschio, e l’inconscio, esemplificato dalla femmina. Infatti, sia la mente profonda prostituita sia quella vergine invitano ed attendono di essere raggiunte.

In questa immagine della Trasformazione della Mente, quindi, ognuna delle femmine indica la via verso cui andare, ma non sono in grado di muoversi; né le due entità femminili si sforzano di farlo. Sono a riposo.

L’entità conscia trattiene entrambe e si girerà da una parte o dall’altra o, potenzialmente, indietro o avanti, oscillando prima in una direzione, poi nell’altra, e non raggiungendo la Trasformazione. Affinché avvenga la Trasformazione della Mente, uno dei principi che governano l’uso della mente profonda deve essere abbandonato.

Si deve notare che la forma triangolare creata dalle spalle ed i gomiti incrociati della coscienza è una forma da associare alla trasformazione. Infatti, si può vedere come questa forma venga richiamata ancora due volte nell’immagine, con ciascun richiamo che ha il suo valore da aggiungere all’impatto di questo complesso di concetti.

Grazie. Probabilmente ritorneremo su questa carta nella prossima sessione con altre osservazioni dopo aver studiato i commenti di Ra. Per conservare ed usare in modo efficiente il tempo in questo momento farò alcune annotazioni riguardo alla Carta Sette.

Primo, il velo fra la mente conscia ed inconscia è stato rimosso. Il velo, presumo, è la tenda in alto che è stata alzata. Anche se questo velo è stato rimosso la percezione dell’infinito intelligente è ancora distorta secondo le opinioni ed i metodi di ricerca del cercatore. Ra vorrebbe commentare su questo?

Io sono Ra. Quando si osserva il velo dell’immagine della Grande Via della Mente può essere d’aiuto idealizzare utilizzando la struttura dell’ambiente. La Grande Via della Mente, del Corpo o dello Spirito è intesa ad affrescare il milieu entro il quale il lavoro della mente, del corpo o dello spirito sarà collocato. 3

Dunque, il velo viene mostrato sia un po’ sollevato sia ancora presente, dal momento che il lavoro della mente e la sua trasformazione include il progressivo sollevamento del grande velo fra la mente conscia e la mente profonda. Il completo successo di questo tentativo non è propriamente una porzione del lavoro di terza densità e, più nello specifico, dei processi mentali di terza densità.

Il fatto che il velo sia alzato di più nella parte destra che su quella sinistra mi indica che l’adepto che sceglie la polarità positiva avrà maggior successo nel penetrare il velo. Ra vorrebbe commentare?

Io sono Ra. Questa è un’affermazione vera se si comprende che l’intervistatore parla di potenziale successo. Infatti, la vostra esperienza di terza densità è distorta o sviata in modo tale che l’orientamento positivo abbia maggior aiuto rispetto al cosiddetto negativo.

A me parrebbe che dal momento che Ra ha affermato nella scorsa sessione che il limite del punto di vista è la fonte di tutte le distorsioni, che la vera natura delle distorsioni del servizio-al-sé che crea il sentiero di sinistra siano funzioni del velo e, pertanto, siano a qualche grado dipendenti, si può dire, da una velatura almeno parzialmente continua. Può avere un qualche senso questo?

Io sono Ra. C’è un filo logico in quello che supponi.

Le polarità dipendono entrambe da un punto di vista limitato. Tuttavia, la polarità negativa dipende molto di più dall’illusoria separazione fra il sé e tutti gli altri complessi mente/corpo/spirito. La polarità positiva tenta di vedere attraverso l’illusione il Creatore in ogni complesso mente/corpo/spirito, ma per la maggior parte si preoccupa dei comportamenti e dei pensieri indirizzati verso gli altri-sé allo scopo di essere di servizio.

Questa attitudine, di per sé, è piena di roba della vostra illusione di terza densità.

La corona di tre stelle, supponiamo noi, indica la padronanza ed il bilanciamento della mente, del corpo e dello spirito. È in qualche modo corretto questo?

Io sono Ra. Questo strumento è astrologico in origine e l’interpretazione data un po’ fuorviante. Abbiamo a che fare, in questa immagine, con l’ambiente della mente. Forse è appropriato sganciare la corona stellata dalle sue limitazioni.

Le piccole entità (l’entità piccola nera, o ruggine, e quella bianca) sono state ora modificate in modo che ora appaiano come sfingi che noi presumiamo significhino che il catalizzatore è stato padroneggiato.

Suppongo anche che agiscano come la forza che spinge il carro disegnato qui, così che questa padronanza abiliti la mente alla sua trasformazione per diventare mobile, a differenza da com’era prima di averlo padroneggiato, bloccata dentro l’illusione. Ra vorrebbe commentare su questo?

Io sono Ra. Primo, chiediamo allo studente di considerare la Grande Via non come il culmine di una serie di sette attività o funzioni ma come un’immagine molto più chiaramente delineata dell’ambiente entro cui la mente, il corpo o lo spirito funzioneranno. Pertanto, le creature culturalmente determinate chiamate sfingi non indicano il padroneggiamento del catalizzatore.

La seconda supposizione, quella della collocazione delle creature come motori del carro della mente, ha molta più virtù. Si può connotare il concetto del tempo con l’immagine della sfinge. Nel tempo il complesso mentale e mentale/emozionale matura, si muove e si trasforma.

Ecco il segnale dei quarantacinque minuti. Ra suggerisce la conclusione di questa sessione, prendendo in considerazione le condizioni dello strumento e tutte le altre condizioni che abbiamo fatto su questo?

Io sono Ra. Informazioni pertinenti a questa domanda sono state trattate in precedenza. 4 La scelta del momento terminale, come lo definite voi, è solamente dell’intervistatore fino al punto in cui noi percepiamo che lo strumento inizia ad utilizzare le proprie risorse vitali a causa dell’assenza di energia fisica trasferita o nativa. Lo strumento rimane aperto, come sempre.

In tal caso chiederò solo un’altra domanda ancora ed avrà a che fare con la spada e lo scettro. Pare che la spada rappresenti la forza dell’adepto negativo indicando controllo sugli altri-sé, e che lo scettro indichi la forza dell’adepto positivo con unità in mente, corpo e spirito. Tuttavia, sembrano essere nelle mani opposte rispetto a quello che avrei pensato io. Ra vorrebbe commentare su questo?

Io sono Ra. Questi simboli sono astrologici di origine. Le forme, pertanto possono essere sganciate dalle loro limitazioni.

Possiamo notare che c’è un ambiente spirituale preminente ed una protezione per l’ambiente della mente.

Possiamo ulteriormente notare che l’adepto polarizzato negativamente tenterà di modellare tale patto per il proprio uso, mentre l’entità polarizzata positivamente può disquisire di quello che viene esemplificato dalla spada astrologica; ovvero, luce e verità.

Ci sarebbero altri due oggetti o simboli più appropriati che l’entità nella Carta Sette dovrebbe tenere nelle sue mani, rispetto a quelli mostrati?

Io sono Ra. Lasciamo questa considerazione a te, oh studente, e commenteremo qualsiasi osservazione tu possa fare.

La conserverò per la prossima sessione, e chiederò se c’è qualcosa che possiamo fare per mettere lo strumento più comodo o per migliorare il contatto?

Io sono Ra. Va tutto bene. Gli oggetti sono posizionati molto coscienziosamente. Ringraziamo questo gruppo diligente. C’è una distorsione molto maggiore verso l’armonia in questo incontro, e ci uniamo a voi in preghiera e ringraziamento. Questo è sempre la manna più grande per migliorare il contatto, perché è l’armonia del gruppo che supporta questo contatto.

Io sono Ra. Vi lascio nell’amore e nella luce dell’Uno. Andate avanti, quindi, a rallegrarvi nella forza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.


  1. Precedentemente trattato estensivamente in vari passaggi. Si veda la voce “Contatti Misti” nell’indice per una lista completa. 

  2. In questo contesto, pendere può essere definito come “mettere in una posizione obliqua, o inclinare” 

  3. In questo contesto, affrescare può essere definito come “dipingere o descrivere,” e milieu può essere definito come “circostanze” o “l’allestimento in cui qualcosa accade o si sviluppa.” 

  4. Precedentemente trattate in #98.15–16 e #99.9