Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Adesso sto comunicando.

Nella nostra ultima sessione hai avvisato che “ciascuno osservi bene le energie vitali necessarie per la non-debilitazione dello strumento e del livello di contatto.” Voleva dire che dovremmo… che Jim ed io dovremmo osservare lo strumento… o fare attenzione alle energie vitali dello strumento o fare attenzione alle nostre energie vitali?

Io sono Ra. Ogni entità è responsabile per sé stessa. Le meccaniche con cui questo processo ha luogo includono per prima cosa l’utilizzo del complesso corporeo fisico di terza densità con la sua relativa materia fisica allo scopo di dare voce a queste parole. Quindi questo strumento deve fare molta attenzione alle proprie energie vitali, perché non desideriamo esaurire questo strumento.

Seconda cosa, la funzione del gruppo di sostegno può essere vista, innanzitutto, come una protezione per questo contatto; e seconda cosa, come un energizzante per lo strumento e come un intensificatore delle sue energie vitali.

Questo gruppo di supporto è sempre stato, grazie all’armonia che vi è alla base, di natura molto stabile per quanto riguarda la protezione nell’amore e nella luce, assicurando così la continuazione di questo contatto a fascio stretto. Tuttavia, quando le energie vitali di uno dei membri di sostegno si esauriscono, lo strumento deve poi utilizzare una porzione maggiore delle proprie energie vitali, che quindi a lungo termine si esauriscono più del necessario.

Per favore comprendete che vi chiediamo scusa per questa violazione del vostro libero arbitrio. Tuttavia, è una nostra distorsione-comprensione che voi preferiate questa informazione piuttosto che, essendo lasciati totalmente alle vostre dedizione-distorsioni, esaurire lo strumento o esaurire il gruppo fino al punto in cui il contatto diventi insostenibile.

Puoi darci qualche consiglio su come mantenere le migliori condizioni possibili per continuare questo contatto?

Io sono Ra. Vi abbiamo dato informazioni riguardo l’adeguato mantenimento di questo canale. Quindi, ci ripetiamo solamente in due modi in generale.

Primo, suggeriamo che piuttosto di essere, diciamo, coraggiosi ed ignorare una distorsione di debolezza del complesso fisico, sia bene condividere tale distorsione con il gruppo e quindi magari rinunciare, diciamo, ad una opportunità di un contatto che è molto stancante per lo strumento, affinché si possa presentare un’altra opportunità in cui lo strumento sia adeguatamente sostenuto.

Secondo, il lavoro iniziato in armonia può continuare. Armonia, ringraziamento e lode per le opportunità e per il Creatore, queste sono la vostra protezione. Questi sono i nostri suggerimenti. Non possiamo essere più specifici poiché il vostro libero arbitrio è l’essenza di questo contatto. Come abbiamo già detto, parliamo di questo argomento unicamente perché afferriamo il vostro orientamento verso il mantenimento a lungo termine di questo contatto. Questo per noi è accettabile.

Grazie mille. Lo strumento ha un apparecchio per la cosiddetta terapia dei colori e, poiché nell’ultima sessione eravamo sul concetto dei diversi colori, mi chiedevo se questi, in qualche modo, si applicassero al principio della terapia dei colori nel far brillare dei colori particolari sul corpo fisico. Questa cosa crea un effetto benefico, e puoi dirmi qualcosa a questo riguardo?

Io sono Ra. Questa terapia, come la chiamate voi, è uno strumento un po’ maldestro e con un’utilità variabile nello stimolare in un complesso mente/corpo/spirito un’intensificazione delle energie, o vibrazioni, che possano essere di aiuto all’entità. La variabilità di questo dispositivo è dovuta, in primo luogo, al mancato utilizzo dei colori veri; secondariamente, all’estrema variabilità nella sensibilità alla vibrazione fra la vostra gente.

Penso che si possa ottenere un colore vero facendo passare la luce attraverso un cristallo di quel particolare colore. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo sarebbe uno dei modi per avvicinarsi alla precisione nel colore. È una questione di quello che voi chiamereste controllo della qualità che la celluloide utilizzata sia di un colore variabile. Questa variazione non è grande e nemmeno visibile; tuttavia, fa una certa differenza in certe applicazioni specifiche.

Forse si potrebbe utilizzare un prisma che frazioni la luce bianca nel suo spettro e poi schermare tutte le parti dello spettro ad eccezione di quella che si desidera far passare attraverso una fessura e l’uso sarebbe anche migliore. Sarebbe vero questo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Grazie. Mi stavo chiedendo se vi sia una programmazione delle esperienze che porti un individuo ad avere determinati catalizzatori nella propria vita quotidiana. Per esempio, nella nostra vita quotidiana ci sono molte cose che possiamo sperimentare. Noi riteniamo che queste esperienze avvengano per puro caso o per un nostro progetto cosciente, come fissare appuntamenti o visitare luoghi. Mi domandavo solo vi fosse una programmazione dietro le quinte, si potrebbe dire, del catalizzatore per creare le esperienze necessarie ad una crescita più rapida nel caso di alcune entità. È questo… Avviene questo?

Io sono Ra. Crediamo di afferrare il cuore della tua richiesta. Per favore richiedi ulteriori informazioni se ci sbagliamo.

L’entità incarnata che è diventata cosciente del processo di incarnazione e che quindi programma la propria esperienza può scegliere la quantità di catalizzatore o, per dirla in modo diverso, il numero di lezioni che si dovrà impegnare a sperimentare e da cui apprendere in un’incarnazione. Questo non significa che sia tutto predestinato, ma piuttosto che ci sono delle linee guida invisibili che danno forma ad eventi che funzioneranno secondo tale programmazione. Quindi se si perde un’occasione, un’altra se ne presenterà finché l’allievo dell’esperienza di vita, diciamo, afferra che gli si sta offrendo una lezione e si impegna ad impararla.

Quindi queste lezioni verrebbero riprogrammate, si potrebbe dire, man mano che l’esperienza della vita procede. Diciamo che un’entità sviluppi una tendenza che in realtà, prima dell’incarnazione, non aveva scelto di sviluppare. È poi possibile programmare delle esperienze in modo che abbia l’opportunità di alleviare questa tendenza attraverso un riequilibrio. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è precisamente corretto.

Grazie. Da questo dovrei quindi estrapolare la congettura, direi, che l’orientamento mentale dell’entità sia l’unica cosa in assoluto che abbia delle conseguenze. Il catalizzatore fisico che egli sperimenta, indipendentemente da quello che gli sta accadendo, sarà strettamente una funzione del suo orientamento mentale. Utilizzerò come esempio [esempio cancellato], essendo questa un’affermazione dell’orientamento mentale che governa il catalizzatore. È corretto questo?

Io sono Ra. Durante le nostre comunicazioni con voi preferiamo non utilizzare esempi, modi di dire o proverbi noti per via dell’enorme quantità di distorsione attraverso cui ogni modo di dire conosciuto è passato. Pertanto, possiamo rispondere alla prima parte della tua domanda chiedendoti di cancellare l’esempio. È assolutamente vero, al meglio della nostra conoscenza, che l’orientamento, o polarizzazione, del complesso mente/corpo/spirito sia la causa delle percezioni generate da ogni entità.

Dunque, si potrebbe osservare una scena nella vostra drogheria. L’entità davanti al sé potrebbe essere priva di fondi sufficienti. Un’entità potrebbe quindi cogliere questa occasione per rubare. Un’altra potrebbe cogliere questa opportunità per sentirsi un fallito. Un’altra potrebbe togliere con indifferenza gli oggetti meno necessari, pagare quello che può e andare avanti per i fatti propri. La persona che sta dietro il sé, osservando, potrebbe provare compassione, potrebbe sentirsi insultato perché si trova vicino ad una persona colpita da povertà, potrebbe provare generosità, potrebbe provare indifferenza.

Adesso riesci a vedere le analogie in modo più appropriato?

Sì, ci riesco. Da ciò posso poi estrapolare il concetto che è in qualche modo più difficile perché, come hai spiegato prima, persino la quarta densità positiva possiede il concetto di azione difensiva, ma sopra la quarta densità il concetto di azione difensiva non è in uso. Il concetto di azione difensiva e [risatina] azione offensiva sono molto utilizzati in questa, nella nostra attuale esperienza.

Ipotizzo che se un’entità sarà polarizzata abbastanza fortemente nei propri pensieri in senso positivo, non gli sarà necessaria un’azione difensiva perché l’opportunità di applicare l’azione difensiva per lui non si originerà mai. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo non si può sapere. In ogni caso, come abbiamo detto, un’entità in grado di programmare le esperienze può scegliere il numero e l’intensità delle lezioni da imparare.

È possibile che un’entità orientata in modo estremamente positivo possa programmare per sé stessa situazioni che mettano alla prova la capacità del sé di evitare azioni difensive, anche fino al punto della morte fisica del sé o dell’altro-sé. Questa è una lezione intensa e non si sa, diciamo, quello che le entità abbiano programmato. Noi possiamo, se lo desideriamo, leggere questa programmazione. Tuttavia, questa è una violazione e scegliamo di non farlo.

Ti chiederò se ti è familiare un film chiamato La Nona Configurazione? Ne hai familiarità?

Io sono Ra. Sondiamo il tuo complesso mentale e vediamo questa configurazione chiamata La Nona Configurazione.

Questo film ha fatto emergere l’argomento di cui stavamo parlando. E l’entità, il Colonnello, ha dovuto prendere una decisione a quel punto. Stavo pensando, relativamente alla polarità, alla sua polarizzazione. Avrebbe potuto cedere, si potrebbe dire, alle forze negative, ma invece ha scelto di difendere il proprio amico.

Ti è possibile valutare quale sia quella che polarizza più positivamente: difendere l’entità positivamente orientata o permetterne la soppressione da parte delle entità orientate negativamente? Puoi rispondere anche a questo?

Io sono Ra. Questa domanda ricade nella sfera della quarta densità così come nella vostra, e la sua risposta può essere vista meglio nell’azione dell’entità chiamata Jehoshua, che voi chiamate Gesù. Questa entità stava per essere difesa dai suoi amici. L’entità ha ricordato ai suoi amici di mettere via la spada. Questa entità si è poi consegnata per essere sottoposta alla morte fisica.

L’impulso di proteggere l’amato altro-sé è un impulso che persiste nella quarta densità, una densità che abbonda di compassione. Più di questo non possiamo e non abbiamo bisogno di dire.

Grazie. Avvicinandoci alla fine di questo ciclo maestro potrebbe esserci un aumento nella quantità di catalizzatore per le entità. Mi chiedo se, dato che le vibrazioni planetarie si discostano un po’ dalle vibrazioni di quarta densità ed il catalizzatore è aumentato, se questo creerà una quantità leggermente maggiore di polarizzazione, ottenendo in tal modo un raccolto positivo leggermente più grande per via di questo catalizzatore, e se allo stesso modo creerà una polarizzazione più negativa, e quindi otterrà una quantità leggermente maggiore di raccolto negativo tramite questo meccanismo di transizione che, sfortunatamente, è un po’ più catalitico di quanto sarebbe se la sfera planetaria avesse raggiunto uno stato superiore di coscienza. Avviene questo?

Io sono Ra. La domanda deve essere risposta in due parti:

Primo, le catastrofi planetarie, come potreste chiamarle voi, sono un sintomo di un raccolto difficile piuttosto che un catalizzatore programmato consciamente per il raccolto. Quindi noi non ce ne preoccupiamo, poiché è casuale rispetto al catalizzatore cosciente come quello che possiamo rendere disponibile noi.

La seconda parte è questa: anche i risultati del catalizzatore causale di quelli che voi chiamate i cambiamenti terrestri sono casuali. Dunque, noi possiamo vedere vortici di probabilità/possibilità dirigersi verso il positivo ed il negativo. Tuttavia, sarà quel che sarà. Le reali opportunità per il catalizzatore cosciente non sono una funzione dei cambiamenti terrestri ma piuttosto del risultato del sistema di anzianità delle incarnazioni che, nell’epoca del raccolto, ha collocato nell’incarnazione quelli le cui possibilità di utilizzare le esperienze di vita per poter diventare raccoglibili sono migliori.

Questo sistema di anzianità viene utilizzato anche dal lato del servizio-al-sé, per diventare raccoglibili da quella parte?

Io sono Ra. Questo è corretto. In questo momento puoi fare ancora una domanda completa.

Ok. quello che vorrei che facessi è una lista di tutti i meccanismi principali progettati per fornire esperienze catalitiche che non comprendano l’interazione con un altro-sé. Questa è la prima parte della domanda che farò.

Io sono Ra. Da questa domanda afferriamo che tu comprendi che il meccanismo principale per l’esperienza catalitica in terza densità è l’altro-sé. La lista di altre influenze catalitiche: in primo luogo, l’universo del Creatore; in secondo luogo, il sé.

Puoi farmi una lista dei sottogruppi del sé che… o dei modi in cui si agisce sul sé in modo catalitico per produrre esperienza?

Io sono Ra. Primo, il sé non manifesto. Secondo, il sé in relazione al sé sociale creato dal sé e dall’altro-sé. Terzo, l’interazione fra il sé e gli accessori, i giocattoli ed i divertimenti di invenzione del sé/altro-sé. Quarto, la relazione del sé con quegli attributi che voi potreste definire guerra e voci di guerra.

Pensavo magari al catalizzatore del dolore fisico. Come viene… Potrebbe essere considerato come uno di questi gruppi?

Io sono Ra. Corretto, questo va nel gruppo del sé non manifesto; cioè, il sé che non ha bisogno dell’altro-sé per manifestarsi o per agire.

C’è rimasto abbastanza tempo per chiedere la seconda parte di questa domanda, che è di elencare tutti i meccanismi principali progettati per fornire il catalizzatore che comprenda l’azione con l’altro-sé? Abbiamo abbastanza tempo per questa?

Io sono Ra. Avete molto tempo per questo, perché possiamo esprimere questa lista in uno o due modi. Potremmo parlarne infinitamente, o potremmo semplicemente affermare che qualunque interazione fra il sé e l’altro-sé ha qualunque potenziale per il catalizzatore che esiste nella differenza potenziale fra il sé e l’altro-sé, moderato e regolato dal fatto costante del Creatore in quanto sé ed in quanto altro-sé. Puoi chiedere ulteriormente su questa domanda se desideri informazioni specifiche.

Credo che questo per ora sia sufficiente.

Io sono Ra. Hai una o due domande brevi prima di chiudere questa seduta?

Uh, solo un minuto. Non penso che qualsiasi cosa possa chiedere ora sarebbe abbastanza breve. Solo un minuto.

[Suoni di carta che viene sfogliata.]

Sì, c’è una domanda. C’è qualche differenza nell’attività, o luminosità, del raggio viola fra entità che si trovano al livello dell’ingresso in quarta densità positiva e negativa?

Io sono Ra. Questo è corretto. Il raggio viola della quarta densità positiva verrà tinto con la triade di energie del verde, del blu e dell’indaco. Questa tinta può essere vista come una porzione di un arcobaleno o di un prisma, come sai, dove i raggi sono piuttosto ben definiti.

Il raggio viola della quarta densità negativa ha nella propria aura, diciamo, le tinte del rosso, dell’arancione e del giallo, dove questi tre raggi sono torbidi anziché definiti.

Solo come piccola aggiunta a questa domanda: come apparirebbero i raggi di quinta e sesta densità?

Io sono Ra. Possiamo parlare solo approssimativamente. Comunque, speriamo che tu capisca, diciamo, che c’è una netta differenza nella struttura del colore di ogni densità.

La quinta densità è forse meglio descritta come di una vibrazione estremamente bianca.

La sesta densità è di un bianco che contiene una qualità dorata come la percepireste voi; questi colori hanno a che fare con la fusione nella saggezza della compassione appresa in quarta densità, quindi in sesta la fusione della saggezza di nuovo in una comprensione unificata di compassione vista con saggezza. Questo colore dorato non è del vostro spettro ma è ciò che voi chiamereste vivo.

Puoi fare ancora una domanda brevemente.

Allora chiederò se c’è qualcosa che possiamo fare per mettere lo strumento più comodo o per migliorare il contatto?

Io sono Ra. Questo lavoro va bene. State cercando di essere coscienziosi. Vi ringraziamo. Permetteteci di dire che abbiamo goduto della vostra visione del nostro complesso di memoria sociale che beve uno dei vostri liquidi mentre parlava attraverso questo strumento.

Io sono Ra. Vi lascio nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate avanti, quindi, a rallegrarvi nella forza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.