Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Adesso stiamo comunicando.

Iniziando questa sessione, il Libro III de La Legge dell’Uno, ci sono un paio di domande, una di importanza decisamente non superficiale ed una che io considero un po’ superficiale, che mi sento obbligato a chiedere a causa della comunicazione con altri.

La prima è di chiarire gli ultimi punti riguardo il raccolto per il nostro amico Leo Sprinkle. E mi chiedevo se vi sia una supervisione sul raccolto, e se sì, perché questa supervisione sia necessaria, e come funzioni dal momento che la raccoglibilità di un’entità è il raggio viola? È necessario per le entità supervisionare il raccolto, oppure è automatico? Potresti rispondere a questo, per favore?

Io sono Ra. In tempo di raccolto ci sono sempre raccoglitori. Il frutto si è formato per come sarà, ma è necessaria una certa supervisione per assicurare che questa ricompensa sia assegnata come si deve, senza lividi o senza macchie.

Ci sono tre livelli di coloro che sovrintendono al raccolto.

Il primo livello è planetario ed è quello che si può definire angelico. Questo tipo di guardiano include il complesso mente/corpo/spirito totale o il Sé Superiore di un’entità e quelle entità del piano interiore che sono state attratte verso questa entità attraverso la sua ricerca interiore.

La seconda categoria di quelli che vigilano su questo processo sono quelli della Confederazione che hanno l’onore/onere di ergersi nei piccoli posti sul bordo dei gradini di luce/amore così che le entità che vengono raccolte, non importa quanto confuse o incapaci di contattare il proprio Sé Superiore, non inciampino e non si perdano per nessuna ragione oltre alla forza della luce. Queste entità della Confederazione afferrano coloro che inciampano e li rimettono in piedi così che possano continuare nella luce.

Il terzo gruppo che sovrintende a questo processo è quello che voi chiamate i Guardiani. Questo gruppo proviene dall’ottava superiore alla nostra e serve in questa maniera come portatori di luce. Questi Guardiani forniscono le precise emissioni di luce/amore in diffusioni estremamente meticolose di discriminazione, così che si possa accertare la precisa vibrazione di luce/amore di ogni entità.

Dunque, il raccolto è automatico in quanto quelli raccolti risponderanno secondo ciò che durante il raccolto è immutabile. Ovvero l’emanazione del raggio viola. Comunque, questi aiutanti sono in giro per assicurare un raccolto appropriato, così che ogni entità possa avere la più completa opportunità di esprimere la propria individualità del raggio viola.

Grazie. Sento che la prossima domanda è di tipo piuttosto superficiale; comunque, mi è stata posta da una persona con cui ho comunicato che è stata profondamente coinvolta nel lato ufologico del fenomeno. Se la ritieni troppo superficiale o di nessuna importanza la saltiamo, ma mi è stato chiesto come sia possibile per un veicolo, diciamo, di quarta densità arrivare fin qui dal momento che sembrerebbe che quando ci si avvicina alla velocità della luce, la massa si avvicini all’infinito. Abbiamo parlato dell’aumento della massa spirituale, ed era solo una questione di come venga effettuata questa transizione da pianeti molto distanti in un veicolo. E la mia domanda sarebbe perché sia necessario un veicolo in generale? Questa non è una domanda importante.

Io sono Ra. Hai posto parecchie domande. Risponderemo ad una per volta.

Primo, siamo d’accordo sul fatto che questo materiale sia superficiale.

Secondo, coloro che, per la maggior parte, provengono da punti distanti, come li definite voi, non hanno bisogno di veicoli per come li conoscete voi. La richiesta stessa richiede conoscenze che voi non possedete. Cercheremo di dire quel che si può.

In primo luogo, vi sono poche entità di terza densità che hanno imparato come utilizzare un veicolo per viaggiare fra i sistemi stellari mentre sperimentano le limitazioni che voi ora comprendete. Tuttavia, tali entità hanno appreso l’uso dell’idrogeno in maniera diversa dalla vostra attuale comprensione. Queste entità impiegano ancora grandi quantità di tempo, per come lo misurate voi, per spostarsi. Tuttavia, queste entità sono in grado di usare l’ipotermia per rallentare i processi del complesso fisico e mentale allo scopo di sostenere la durata del volo. Quelli provenienti da Sirio sono di questo tipo.

Ce ne sono altri due tipi:

Uno è il tipo che, provenendo dalla quarta, quinta o sesta densità nella vostra stessa galassia, ha accesso ad un tipo di sistema energetico che utilizza la velocità della luce come una fionda, e arriva quindi dove desidera senza alcun percettibile passaggio di tempo, dal vostro punto di vista.

L’altro tipo di esperienza è quello di quarta, quinta e sesta densità di altre galassie, e di alcuni all’interno della vostra galassia, che hanno appreso le discipline della personalità necessarie per vedere l’universo come un unico essere e, pertanto, sono in grado di procedere da luogo a luogo con il solo pensiero, materializzando il veicolo necessario, se volete, per racchiudere il corpo di luce dell’entità.

Presumo che quest’ultimo sia il tipo di cui noi abbiamo esperienza con la maggior parte degli sbarchi del gruppo di Orione. È corretto questo?

Io sono Ra. Il gruppo di Orione è mischiato fra il penultimo e l’ultimo gruppo.

Perché è necessario un veicolo per questa transizione? Quando tu, Ra, sei andato in Egitto in passato hai usato un veicolo a forma di campana, ma l’hai fatto col pensiero. Puoi dirmi perché hai usato un veicolo anziché materializzare semplicemente il corpo?

Io sono Ra. Il veicolo, o vascello, è quella forma-pensiero su cui la nostra concentrazione può funzionare come motivatrice. Noi non sceglieremmo di usare i nostri complessi mente/corpo/spirito come oggetto di una operazione di questo genere.

Grazie. Vorrei fare un’affermazione. Sono certo di essere un po’ fuori tema su questo. È una domanda molto difficile da fare per me, perché veramente non so di cosa sto parlando. Ma a me pare– e puoi dirmi dov’è è che sto sbagliando con quest’affermazione– che noi possediamo sette corpi ognuno dei quali corrispondente ad uno dei sette colori dello spettro. E che l’energia che crea questi sette corpi sia un tipo di energia universale che scorre nel nostro ambiente planetario ed entra attraverso sette centri di energia che noi abbiamo chiamato chakra per sviluppare e perfezionare questi corpi.

E questo è– Ognuno di questi corpi è in qualche modo collegato alla configurazione mentale che abbiamo, e la perfezione di ciascuno di questi corpi ed il totale influsso, si potrebbe dire, di questa energia sono una funzione di questa configurazione mentale. E attraverso questa configurazione mentale possiamo bloccare, fino ad un certo punto, gli influssi di energia che creano questi sette corpi. Puoi commentare cos’è giusto o sbagliato e correggermi in quello che ho affermato?

Io sono Ra. La tua affermazione è sostanzialmente corretta. Usare il termine “configurazione mentale” significa semplificare troppo i tipi di blocco dell’influsso che avvengono nella vostra densità. Il complesso mentale ha una relazione con i complessi dello spirito e del corpo che non è prefissata. Dunque, possono avvenire dei blocchi fra spirito e mente, o corpo e mente, su molti livelli diversi. Ripetiamo che ogni centro di energia ha sette sub-colori, lasciateci dire per comodità. Dunque, i blocchi spirituali/mentali combinati con i blocchi mentali/corporei possono influire su ognuno dei centri di energia in parecchi modi diversi. Quindi, puoi capire la sottile natura del bilanciamento e del processo evolutivo.

Non sono sicuro se questo fornirà o meno una linea di domande fruttuosa. Tuttavia, farò questa domanda dal momento che mi pare possibile che vi sia una connessione.

Sul retro del libro, Secrets Of The Great Pyramid, ci sono parecchie riproduzioni di disegni o di opere egizie, alcune delle quali mostrano uccelli che volano sopra entità orizzontali. Puoi dirmi che cos’è e se ha qualche relazione con Ra?

Io sono Ra. I disegni di cui parli sono alcuni dei tanti che distorcono l’insegnamento della nostra percezione della morte come portale verso ulteriore esperienza. Le distorsioni riguardano considerazioni di natura specifica come i processi del cosiddetto complesso mente/corpo/spirito “morto”. Nella vostra filosofia, questo si può definire come la distorsione dello Gnosticismo: cioè il convincimento che si possa acquisire conoscenza ed una posizione appropriata per mezzo di movimenti, concetti e simboli accuratamente percepiti ed accentuati.

Di fatto, il processo della morte fisica è come lo abbiamo descritto in precedenza: un processo per cui è disponibile un aiuto, e l’unica necessità alla morte è il rilascio di tale entità dal proprio corpo da parte di chi gli è vicino e la glorificazione del processo da parte di coloro che sono addolorati. Il complesso mente/corpo/spirito che ha sperimentato la morte fisica può essere aiutato da questi metodi, non dalle varie percezioni di rituali attenti e ripetuti.

In un momento precedente hai parlato di velocità rotazionali dei centri di energia. È corretto presumere che questa sia una funzione del blocco del centro di energia, e che meno è bloccato più alta è la velocità di rotazione ad indicare, quindi, un maggiore influsso di energia?

Io sono Ra. È parzialmente corretto. Nei primi tre centri di energia, uno sblocco completo di questa energia creerà delle velocità di rotazione. Quando l’entità sviluppa i centri d’energia superiori, tuttavia, questi centri inizieranno poi ad esprimere la loro natura formando strutture cristalline. Questa è la più alta, o più bilanciata, forma di attivazione dei centri di energia mentre la natura spazio/temporale di tale energia viene trasmutata nella natura tempo/spaziale di regolarizzazione e bilanciamento.

Cosa intendi per strutture cristalline?

Io sono Ra. Nell’entità più sviluppata si può vedere come ciascuno dei centri di energia del complesso fisico abbia una distinta struttura cristallina. Ognuna sarà un po’ differente, proprio come nel vostro mondo non esistono due fiocchi di neve uguali. Tuttavia, ognuna è regolare.

Il centro di energia rosso ha spesso la forma di una ruota a raggi.

Il centro di energia arancione quella di un fiore contenente tre petali.

Il centro giallo ancora di forma rotonda, multisfaccettata, come una stella.

Il centro di energia verde, talvolta chiamato la forma-di-loto, con un numero di punti della struttura cristallina che dipende dalla forza di questo centro.

Il centro di energia blu capace di avere forse un centinaio di facce e capace di grande brillantezza lampeggiante.

Il centro indaco un centro più quieto che, per molti, possiede la forma base triangolare, o a tre petali, sebbene alcuni adepti che hanno bilanciato le energie inferiori possano creare forme più sfaccettate.

Il centro di energia viola è il meno variabile ed è talvolta descritto nella vostra filosofia come quello dai mille petali, dato che rappresenta la somma della totalità delle distorsioni del complesso mente/corpo/spirito.

Proprio adesso avverto una sensazione al centro indaco. Se questo centro fosse totalmente attivato e del tutto sbloccato, allora non sentirei niente lì?

Io sono Ra. Questa domanda, se risposta, violerebbe la Legge della Confusione.

Immediatamente dopo la morte del corpo fisico, hai affermato che– credo che sia giusto dire così– il primo corpo attivato sia quello indaco, e hai detto che questo è il creatore di forma. Perché è così? Puoi rispondere a questo?

Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questa sessione di lavoro.

Si può vedere il corpo indaco come un analogo dell’energia intelligente. Esso è, nel microcosmo, il Logos. L’energia intelligente del complesso mente/corpo/ spirito totale trae la propria esistenza dall’infinito intelligente, ovvero il Creatore. Si deve comprendere che questo Creatore, sia nel macrocosmo che nel microcosmo, ha, come abbiamo detto, due nature: l’infinito non potenziato che è intelligente– cioè tutto ciò che c’è. 1

Il Libero Arbitrio ha potenziato sia il Creatore di tutti noi sia noi stessi come co-Creatori con l’infinito intelligente che possiede volontà. Il corpo indaco, o creatore di forma, può attingere a questa volontà, e la sua saggezza può essere usata quindi per scegliere il luogo appropriato ed il tipo di esperienza che questo co-Creatore, o il sub-sub-Logos che voi chiamate con tanta superficialità “persona,” assumerà.

Io sono Ra. È il momento per qualche breve domanda.

C’è qualcosa che possiamo fare per mettere lo strumento più comodo o per migliorare il contatto?

Io sono Ra. Va tutto bene. Siete coscienziosi. Vi lascio ora, fratelli miei, nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate avanti, quindi, a rallegrarvi nella forza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.


  1. Ra dice, “Si deve comprendere che questo Creatore, sia nel macrocosmo che nel microcosmo, ha, come abbiamo detto, due nature,” ad indicare che sarebbe seguita una lista di due elementi (presumibilmente gli aspetti potenziale e cinetico dell’infinito intelligente.) Tuttavia, non è chiaro se il secondo paragrafo costituisca il secondo elemento di tale lista.