Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore.

Prima di procedere, Permettici di fare una piccola richiesta per le future sedute. In questa particolare seduta c’è qualche lieve interferenza nel contatto dovuta ai capelli dello strumento. Possiamo suggerire di pettinare questo materiale simile ad una antenna in una configurazione più ordinata prima della seduta.

Adesso stiamo comunicando.

Potresti innanzitutto darmi la condizione dello strumento?

Io sono Ra. È come enunciata in precedenza.

Intendi che l’energia fisica è completamente esaurita?

Io sono Ra. Questo è corretto, sebbene abbiamo energia fisica trasferita e disponibile per questa seduta.

Grazie. Una domanda che non sono riuscito a porre nella sessione precedente che sarò costretto a porre in questo momento: lo stato di trance è l’unica condizione da cui un’entità mente/corpo/spirito positiva può essere adescata da un adepto negativo verso la configurazione negativa del tempo/spazio?

Io sono Ra. Questo è un concetto mal percepito. Il complesso mente/corpo/spirito che lascia liberamente il complesso fisico di terza densità è vulnerabile quando la protezione appropriata non è a portata di mano. Si può attentamente percepire che molto poche delle entità che scelgono di lasciare i propri complessi fisici compiono un lavoro di natura tale da attrarre l’attenzione polarizzata di entità orientate negativamente. Il pericolo per moltissimi in stato di trance, come definite voi quando si lascia il complesso fisico, è il toccare il complesso fisico in un modo tale da attrarre indietro il complesso mente/corpo/spirito, o da danneggiare i mezzi con cui viene richiamato quello che voi chiamate ectoplasma.

Questo strumento è un’anomalia in quanto è bene che non venga toccato né che gli vengano puntate luci artificiali, mentre si trova in stato di trance. In ogni caso, l’attività ectoplasmica è interiorizzata. La difficoltà principale, come ben sapete, è quindi la rimozione negativa dell’entità entro il suo libero arbitrio precedentemente discussa.

Che questo possa avvenire solo nello stato di trance non è completamente certo, ma è altamente probabile che in un altro tipo di esperienza fuori-dal-corpo, come la morte, l’entità qui esaminata potrebbe avere, come la maggior parte delle entità polarizzate positivamente, una grande quantità di protezione da parte di compagni, guide e porzioni del sé consapevoli del trasferimento che voi definite morte fisica.

Quindi stai dicendo che gli amici protettivi, li chiamerò così, sarebbero disponibili in ogni occasione tranne che per quello che noi definiamo lo stato di trance che sembra anomalo rispetto ad altri stati. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Perché questo stato di trance, come lo definiamo noi, è diverso? Perché non sono disponibili entità protettive in questo particolare stato?

Io sono Ra. L’unicità di questa situazione non è la mancanza di amici, perché questa, come tutte le entità, ha le sue guide o presenze angeliche e, grazie alla polarizzazione, anche insegnanti ed amici. La caratteristica unica delle sedute, che il complesso di memoria sociale Ra ed il vostro gruppo hanno intrapreso, è l’intento di servire gli altri con il tentativo più alto in purezza che noi come compagni possiamo raggiungere.

Questo ha allertato un amico di polarità negativa molto più determinato che è interessato a rimuovere questa particolare opportunità.

Ancora una volta possiamo fare due osservazioni: innanzitutto, abbiamo cercato a lungo per trovare un canale o strumento appropriato ed un gruppo di supporto appropriato. Se questa opportunità dovesse finire, saremmo grati per tutto ciò che è stato fatto, ma i vortici di possibilità/probabilità che indicano il luogo di questa configurazione sono ancora scarsi. Secondariamente, vi ringraziamo perché sappiamo cosa state sacrificando per fare quello che voi, come gruppo, desiderate fare.

Noi non debiliteremo questo strumento per quanto è nelle nostre capacità. Abbiamo tentato di dire come lo strumento possa debilitarsi attraverso un’eccessiva dedizione al lavoro. Tutte queste cose e ogni altra che noi abbiamo detto è stata ascoltata. Ve ne siamo grati. Nella presente situazione esprimiamo gratitudine anche alle entità che si fanno chiamare Latwii.

Ne devo dedurre, quindi, che la morte, sia essa per cause naturali, accidentali o per suicidio– che tutte le morti di questo tipo creerebbero la stessa condizione post-mortem che metterebbe a disposizione dell’entità la sua protezione da parte degli amici? È corretto questo?

Io sono Ra. Presumiamo che tu voglia sapere se nell’esperienza di morte, non importa per quale causa, gli amici negativi non siano in grado di rimuovere un’entità. Questo è corretto soprattutto perché l’entità senza l’attaccamento al complesso fisico dello spazio/tempo è molto più consapevole e non ha quell’ingenuità che è un po’ il segno distintivo di coloro che amano di tutto cuore.

Comunque, la morte, se naturale, sarebbe senza dubbio quella più armoniosa; la morte per omicidio è una situazione confusa e l’entità necessita di un po’ di tempo/spazio in cui riorientarsi, per così dire; la morte per suicidio causa invece la necessità di molto lavoro di guarigione e, potremmo dire, di dedicarsi alla terza densità per una rinnovata opportunità di imparare le lezioni impostate dal sé superiore.

Questo è vero anche per condizioni inconsapevoli dovute ad un incidente, o anestetici medici, o droghe?

Io sono Ra. Dato che l’entità non sta tentando di essere di servizio in questo modo particolare che è ora in corso, le entità di orientamento negativo non troverebbero possibile rimuovere il mente/corpo/spirito. La caratteristica unica che, come abbiamo detto, è, diciamo, pericolosa, è la volontà del complesso mente/corpo/spirito di uscire dal complesso fisico di terza densità con il proposito del servizio agli altri. In qualsiasi altra situazione questa circostanza non si verificherebbe.

Potrebbe essere questa una funzione dell’azione di bilanciamento della Prima Distorsione?

Io sono Ra. La tua domanda è un po’ opaca. Per favore riformula per maggior specificità.

Stavo solo ipotizzando che, dal momento che si vuole che il complesso mente/corpo/spirito esca dal corpo di terza densità per un particolare dovere di servizio agli altri, che questo poi crei un problema principalmente in relazione alla Prima Distorsione in cui sarebbe disponibile un’opportunità di bilanciamento di questo servizio da parte del servizio negativo e, pertanto, diciamo, sarebbe magicamente possibile un’intrusione dell’altra polarizzazione. È corretto tutto questo pensiero?

Io sono Ra. No. Il libero arbitrio dello strumento è, davvero, una parte necessaria dell’opportunità concessa al gruppo di Orione. Comunque, questo libero arbitrio e la Prima Distorsione si applicano solo allo strumento. L’intera speranza del gruppo di Orione è di infrangere il libero arbitrio senza perdere polarità. Quindi questo gruppo, se rappresentato da un’entità saggia, cerca di essere scaltro.

Ora, è mai accaduto che un errante sia stato violato da, potremmo dire, un adepto negativo o da chiunque, e quindi collocato in un tempo/spazio negativo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Puoi descrivermi la situazione in cui si trova l’errante, e perché il percorso di ritorno non può essere un semplice ritorno allo stesso valore del tempo/spazio positivo?

Io sono Ra. Il percorso di ritorno ruota, innanzitutto, intorno alla riluttanza del sé superiore ad entrare nello spazio/tempo negativo. Questa può essere una parte significativa della lunghezza di tale percorso.

Secondariamente, quando un’entità positivamente orientata si incarna in un ambiente totalmente negativo deve necessariamente apprendere/insegnare le lezioni dell’amore del sé, diventando quindi una cosa sola con i suoi altri-sé.

Quando questo è stato compiuto l’entità può quindi scegliere di rilasciare la differenza di potenziale e cambiare le polarità.

In ogni caso, il processo di apprendere le lezioni accumulate dell’amore per il sé può essere piuttosto lungo. Inoltre, l’entità, nell’apprendere queste lezioni, può perdere molto orientamento positivo nel processo, e la scelta di invertire le polarità può essere rinviata fino a metà della sesta densità. Tutto questo, nel vostro modo di misurare, richiede tempo anche se il risultato finale va bene.

È possibile dirmi, grosso modo, quanti erranti giunti su questo pianeta durante questo ciclo maestro hanno sperimentato questa collocazione in uno tempo/spazio negativo? Mi stavo solo chiedendo se ce ne fossero stati molti.

Io sono Ra. Possiamo notare il numero di tali occorrenze. Ce ne è stata solo una. Non possiamo, per via della Legge della Confusione, parlare dell’entità.

Hai detto che il sé superiore è riluttante ad entrare nello spazio/tempo negativo. È corretto questo?

Io sono Ra. Il processo incarnativo include l’incarnarsi dal tempo/spazio allo spazio/tempo. Questo è corretto.

Quindi l’entità positivamente polarizzata (farò questa affermazione e dimmi se è corretta), quando portata per la prima volta nel tempo/spazio di una polarizzazione negativa, non sperimenta altro che oscurità. Poi, all’incarnazione in uno spazio/tempo negativo da parte del sé superiore, essa sperimenta un ambiente di spazio/tempo negativo con altri-sé polarizzati negativamente. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Mi sembrerebbe quasi che si tratti di una situazione estremamente difficile per l’entità positivamente polarizzata, e che il processo di apprendimento sia estremamente traumatico. È corretto questo?

Io sono Ra. Diciamo che l’individuo polarizzato positivamente crea uno studente dell’amore del sé molto scarso e quindi impiega molto più tempo, se volete, rispetto a quelli nativi in quello schema di vibrazioni.

Non c’è nessun processo o modo con cui un’entità, una volta ricollocata, e… Suppongo che questo dislocamento debba essere in qualche modo una funzione del suo libero arbitrio. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è assolutamente corretto.

Ora, questo è un punto che mi manda un po’ in confusione.

È funzione del libero arbitrio dell’entità orientata positivamente entrare nel tempo/spazio polarizzato negativamente. Tuttavia, è anche funzione della sua mancanza di comprensione di ciò che sta facendo. Sono certo che se l’entità avesse una piena comprensione di ciò che sta facendo non lo farebbe. È una funzione del suo altro-sé polarizzato negativamente il creare una situazione in cui egli viene, potremmo dire, adescato verso quella configurazione.

Qual è il principio rispetto alla prima distorsione che permette di far accedere questo dal momento che abbiamo due porzioni del Creatore, ognuna di eguale valore o eguale potenziale, diciamo, ma polarizzate in modo opposto, e che abbiamo questa situazione finale? Potresti dirmi qual è il principio filosofico che sta dietro questo atto in particolare?

Io sono Ra. Ci sono due punti importanti a questo riguardo. In primo luogo, possiamo notare la situazione in cui un’entità ottiene una cartina stradale poco dettagliata e che, di fatto, è piuttosto imprecisa. L’entità si avvia verso la sua destinazione. Desidera solo raggiungere il punto di destinazione ma, andando in confusione a causa di un’autorità viziata e non conoscendo il territorio attraverso cui sta guidando, si perde senza speranza.

Il libero arbitrio non significa che non esisteranno mai circostanze in cui i calcoli andranno storti. È così in tutti gli aspetti dell’esperienza di vita. Sebbene non vi siano errori, ci sono sorprese.

In secondo luogo, quello che noi e voi facciamo in sedute come queste porta con sé una carica magica, se vuoi utilizzare questo termine sempre molto frainteso. Forse possiamo dire, un potere metafisico. Coloro che fanno lavoro di potere sono disponibili alla comunicazione da e verso entità di potere vagamente simile.

È una fortuna che l’entità di Orione non possieda il potere nativo di questo gruppo. Tuttavia, è piuttosto disciplinato, mentre a questo gruppo manca la finezza equiparabile al suo potere. Ognuno sta operando in coscienza, ma il gruppo non ha iniziato un lavoro come gruppo. Il lavoro individuale è utile, poiché il gruppo è di reciproco aiuto, l’un con l’altro.

[C’è una pausa di 48 secondi fra la fine di questa risposta e l’inizio della domanda successiva.]

Questo strumento esegue servizi la Domenica sera canalizzando altri membri della Confederazione. Siamo riluttanti a continuare con questo a causa della possibilità che lei scivoli in trance e che gli vengano offerti i servizi dell’adepto negativamente polarizzato. Ci sono delle protezioni per creare una situazione in cui lei non possa andare in trance se non in una seduta protetta come questa?

Io sono Ra. Ce ne sono tre. In primo luogo, lo strumento deve necessariamente migliorare il tabù subconscio disciplinato nei confronti della chiamata verso Ra. Questo prevederebbe un serio e cosciente pensiero quotidiano. La seconda protezione è l’astenersi da parte dello strumento dall’aprirsi a domande e risposte per il momento. La terza è piuttosto grossolana in apparenza, ma è sufficiente a mantenere lo strumento nel suo complesso fisico. Le si può tenere la mano.

Stai dicendo, quindi, che soltanto il tenere la mano dello strumento durante le sessioni di canalizzazione, che questo preverrebbe la trance?

Io sono Ra. Questo preverrebbe quei livelli di meditazione che precedono necessariamente la trance. Anche nell’eventualità che, per quanto improbabile possa sembrare, l’entità crescesse nell’abilità di lasciare il complesso fisico, la violazione aurica e la pressione tattile indurrebbero il complesso mente/corpo/spirito ad astenersi dal lasciarlo.

Continuiamo a sollevare punti dal libro Esmeralda Sweetwater, e questo è un punto particolare nel libro. Mi stavo chiedendo, in quanto stavamo tentando di recuperare il complesso mente/corpo/spirito della ragazza dello spazio da quello che doveva essere un tempo/spazio negativo, dato che vi era stata collocata dal mago Trostrick: lo scenario delle azioni di Trostrick stava funzionando con la ragazza dello spazio– e nel rituale magico di Esmeralda Sweetwater che lei ha progettato per aiutare a recuperare il complesso mente/corpo/spirito della ragazza dello spazio– entrambe queste tecniche erano approssimativamente ragionevoli? Oppure c’erano degli errori nella progettazione di queste tecniche magiche?

Io sono Ra. Non c’erano errori. Ricordiamo solamente che questo personaggio in particolare immaginato da voi era un adepto esperto.

Intendi il personaggio di Trostrick?

Io sono Ra. Questo non è corretto. Ci riferivamo ad Esmeralda, come era chiamata questa entità immaginaria.

Possiamo far notare che la lunga pratica nell’arte che ognuno qui intuisce sarebbe utile. Non possiamo parlare di metodologia, poiché la violazione sarebbe grandissima. Comunque, parlare degli sforzi del gruppo, mentre sondiamo ciascuno di voi, è una mera conferma di ciò che è risaputo. Quindi, questo lo possiamo fare.

Abbiamo energia disponibile per una domanda piuttosto breve.

Ci sono molte tecniche e modi di praticare le cosiddette arti della magia bianca. Ci sono rituali progettati da un gruppo in particolare per il loro uso personale che siano buoni, o possibilmente migliori, rispetto a quelli praticati da gruppi come l’Ordine dell’Alba Dorata ed altri gruppi magici?

Io sono Ra. Anche se non siamo in grado di parlare con precisione riguardo a questa domanda, possiamo rilevare una certa gratificazione che l’intervistatore ha penetrato alcune delle fondamenta di un formidabile sistema di servizio e di disciplina.

Io sono Ra. Permetteteci di ringraziarvi ancora, amici miei, per la vostra coscienziosità. Va tutto bene. Vi lasciamo a rallegrarvi nella forza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Andate avanti con gioia. Adonai.