Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Adesso stiamo comunicando.

Potresti darmi un’indicazione sulla condizione dello strumento, per favore?

Io sono Ra. Siamo lieti di dire che sono come rilevate in precedenza.

Perché dite di essere lieti di dirlo?

Io sono Ra. Lo diciamo per via del senso di gratitudine verso gli elementi che hanno permesso allo strumento di mantenere, contro ogni pronostico, la propria energia vitale ad una forza vibratoria normale. Finché questo complesso di energie sarà soddisfacente potremo utilizzare questo strumento senza esaurirlo, indipendentemente dalle distorsioni sopra menzionate.

Lo strumento ha lamentato un intenso attacco psichico durante il periodo diurno scorso, approssimativamente. C’è una ragione per l’intensificarsi di questo attacco?

Io sono Ra. Si.

Potresti dirmi qual è questa ragione, per favore?

Io sono Ra. La ragione è ciò in cui voi siete intimamente coinvolti; ovvero la ragione è l’intensa ricerca di quella che voi potreste chiamare illuminazione. Tale ricerca da parte vostra non è diminuita ma si è intensificata.

In generale, il dolore– come chiamate voi questa distorsione e le varie esagerazioni di questa distorsione dovuta ad un attacco psichico– dopo aver esaurito l’energia del complesso fisico avrebbe iniziato ad esaurire l’energia vitale.

Questo strumento tiene sotto controllo la propria energia vitale a causa di precedenti errori da parte sua. La sua volontà subconscia, che è soprannaturalmente forte per questa densità, ha messo sotto controllo questo complesso energetico. Dunque, il visitatore da Orione si sforza con sempre maggiore intensità di disturbare questa energia vitale mentre questo gruppo intensifica la propria dedizione al servizio attraverso l’illuminazione.

Avrei una piccola domanda extra che voglio buttare lì in questo momento. L’ipnosi regressiva di un individuo per rivelar loro ricordi di incarnazioni precedenti è un servizio o un disservizio per loro?

Io sono Ra. Sondiamo la tua domanda e riscontriamo che tu applicheresti la risposta al tuo futuro. Questo ci fa preoccupare per la Prima Distorsione. Comunque, la domanda è anche generica e contiene un’opportunità per noi di esprimere un punto significativo. Pertanto, parleremo.

Vi è una infinita gamma di possibilità di servizio/disservizio nella situazione dell’ipnosi regressiva nel tempo, come definite voi questo metodo per aiutare la memoria. Non ha nulla a che fare con l’ipnotista. Ha a che fare solo con l’uso che fa l’entità ipnotizzata delle informazioni in tal modo raccolte. Se l’ipnotista desidera servire, e se un tale servizio è reso solamente dietro richiesta sincera, l’ipnotista sta cercando di essere di servizio.

Nell’ultima sessione Ra ha affermato che “il percorso di ritorno dal tempo/spazio di sesta densità negativa ruota, innanzitutto, intorno alla riluttanza del sé superiore ad entrare nel tempo/spazio negativo.” 1 Potresti spiegare la posizione del sé superiore rispetto al tempo/spazio positivo e negativo, e perché sia così riluttante ad entrare nel tempo/spazio negativo che è necessario al complesso mente/corpo/spirito per incarnarsi nello spazio/tempo negativo per ritrovare la via del ritorno?

Io sono Ra. In breve, hai risposto tu stesso alla tua domanda. Per favore, domanda ancora per informazioni più precise.

Perché il sé superiore è riluttante ad entrare nel tempo/spazio negativo?

Io sono Ra. Il sé superiore è riluttante a permettere al proprio complesso mente/corpo/spirito di entrare nel tempo/spazio negativo per la stessa ragione di base per cui un’entità del vostro complesso sociale sarebbe riluttante ad entrare in una prigione.

Quello che sto cercando di capire qui riguarda più il sé superiore e la sua relazione con il complesso mente/corpo/spirito. Il sé superiore ha un complesso mente/corpo/spirito di sesta densità che costituisce un’unità separata dal complesso mente/corpo/spirito che viene collocato, in questo caso, nel tempo/spazio negativo?

Io sono Ra. Questo è corretto. Il sé superiore è l’entità della media sesta densità che, voltandosi indietro, offre questo servizio al proprio sé.

Credo di avere una concezione errata del complesso mente/corpo/spirito (per esempio, che io rappresento qui in questa densità) e del mio sé superiore. Il concetto probabilmente deriva dal mio concetto di spazio e di tempo. Cercherò di districare questa matassa.

Il modo in cui la vedo io ora è che io esisto in due differenti luoghi, qui e nella media sesta densità, contemporaneamente. È corretto questo?

Io sono Ra. Tu esisti a tutti i livelli simultaneamente. È specificamente corretto che il tuo sé superiore sei tu nella media sesta densità e, secondo il tuo modo di misurare quello che voi conoscete come tempo, il tuo sé superiore è il tuo sé nel tuo futuro.

È corretto supporre che tutti i complessi mente/corpo/spirito che esistono nei livelli al di sotto della media sesta densità abbiano un sé superiore nella media sesta densità? È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Un’analogia per questa situazione potrebbe essere che il sé superiore di un individuo stia manipolando, fino ad un certo punto, diciamo, il complesso mente/corpo/spirito suo analogo, si può dire, per farlo avanzare attraverso le densità inferiori allo scopo di ottenere esperienza, ed infine trasferire tale esperienza o amalgamarla, diciamo, nella propria media sesta densità con il sé superiore?

Io sono Ra. Questo non è corretto. Il sé superiore non manipola i suoi sé passati. Esso protegge quando possibile e guida quando richiesto, ma la forza del libero arbitrio è predominante. Le apparenti contraddizioni fra determinismo e libero arbitrio svaniranno quando si accetterà che esiste una cosa come la vera simultaneità. Il sé superiore è il risultato finale di tutto lo sviluppo sperimentato dal complesso mente/corpo/spirito fino a quel punto.

Quindi quello che stiamo osservando è un lungo percorso di esperienza attraverso le densità fino alla media sesta densità che è totalmente funzione del libero arbitrio e termina nella consapevolezza del sé superiore nella media sesta densità. Ma dal momento che il tempo è illusorio e che vi è, direi io, un’unificazione del tempo e dello spazio, o uno sradicamento di quello a cui noi pensiamo come il tempo, allora tutta questa esperienza che risulta nel sé superiore– la causa dell’evoluzione attraverso le densità– esiste mentre l’evoluzione ha luogo, dal momento che tutto è simultaneo. È corretto questo?

Io sono Ra. Ci asteniamo dal parlare di correttezza per via della nostra comprensione dell’immensa difficoltà di assorbire i concetti dell’esistenza metafisica. Nel tempo/spazio, che è precisamente una parte del vostro sé tanto quanto lo è lo spazio/tempo, tutti i tempi sono simultanei proprio come nella vostra geografia le vostre città ed i paesi sono tutti funzionanti, rutilanti e vivi con le entità che perseguono i loro affari tutti in una volta. Così è nel tempo/spazio con il sé.

Il sé superiore che esiste nella media sesta densità sembra trovarsi nel punto in cui i percorsi di esperienza positivi e negativi si fondono in uno. C’è una ragione per questo?

Io sono Ra. Abbiamo parlato di questo materiale in precedenza. 2

Oh sì. Mi dispiace per questo. Mi è sfuggito di mente. Ora, se un’entità positiva viene collocata nel tempo/spazio negativo, io comprendo che il sé superiore sia riluttante ad entrare nel tempo/spazio negativo. E per qualche ragione questo rende necessario che il complesso mente/corpo/spirito si incarni nello spazio/tempo negativo. Perché è necessaria questa incarnazione nel tempo/spazio negativo?

Io sono Ra. Innanzi tutto, rimuoviamo il concetto di riluttanza dall’equazione e poi, in secondo luogo, indirizziamo la tua domanda maggiormente verso il punto.

Ogni tempo/spazio è un analogo di un particolare tipo, o vibrazione, dello spazio/tempo. Quando in un tempo/spazio negativo entra un’entità, l’esperienza successiva sarà quella dello spazio/tempo appropriato. Questo normalmente viene fatto dal corpo creatore-di-forma di un complesso mente/corpo/spirito che colloca l’entità nel tempo/spazio appropriato per l’incarnazione.

Credo che per provare a chiarire completamente questo punto farò alcune domande correlate, che probabilmente mi metteranno in condizione di capirlo meglio, perché sono veramente confuso su questo, e credo che sia un punto molto importante per comprendere la creazione ed il Creatore in generale, si può dire. Se un errante di quarta, quinta o sesta densità muore in questo stato di terza densità in cui ci troviamo noi attualmente, si ritrova quindi nel tempo/spazio di terza densità dopo la morte?

Io sono Ra. Questo dipenderà dal piano approvato dal Concilio dei Nove. Alcuni erranti si offrono soltanto per un’incarnazione, mentre altri si offrono per varie lunghezze del vostro tempo, fino a, e compresi, gli ultimi due cicli di 25.000 anni. Se la missione concordata viene completata il complesso mente/corpo/spirito dell’errante tornerà alla vibrazione di origine.

Ci sono stati erranti su questo pianeta per tutti gli ultimi 50.000 anni?

Io sono Ra. Ve ne sono stati alcuni. Ce ne sono stati molti di più che hanno scelto di unirsi a quest’ultimo ciclo di 25.000 anni e molti, molti di più che sono venuti per il raccolto.

Ed ecco il punto della mia confusione. Se un errante, dopo la morte fisica, ritorna al suo pianeta natìo, diciamo, perché la stessa entità non può essere estratta dal tempo/spazio negativo per tornare al suo pianeta natìo, anziché incarnarsi nello spazio/tempo negativo?

Io sono Ra. Come abbiamo detto, la posizione nel tempo/spazio negativo, di cui stavamo parlando in precedenza, è una posizione che è preincarnativa. Dopo la morte del complesso fisico nell’attivazione del raggio giallo, il complesso mente/corpo/spirito si sposta in una porzione di tempo/spazio del tutto differente in cui il corpo indaco permetterà che molta guarigione e revisione abbia luogo prima di fare qualsiasi mossa verso un’altra esperienza incarnativa.

Percepisco un errore di calcolo basilare da parte tua in quanto il tempo/spazio non è più omogeneo dello spazio/tempo. È un sistema complesso e completo di illusioni, danze e schemi quanto lo è lo spazio/tempo, e ha un sistema altrettanto strutturato di quelle che voi potreste definire leggi naturali.

Farò questa domanda per informarmi un po’ su quello che hai appena affermato. Quando sei venuto su questo pianeta su dei vascelli 18.000 e 11.000 anni fa, questi vascelli sono stati definiti, io credo, vascelli a campana e sono stati fotografati da George Adamski. Se è corretto questi vascelli assomigliavano un po’ ad una campana; avevano degli oblò tutto intorno nelle parti superiori; e nella parte inferiore avevano tre emisferi disposti a 120°. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Questi erano costruiti nel tempo/spazio o nello spazio/tempo?

Io sono Ra. Ti chiediamo una costante pazienza, perché la nostra risposta deve essere complessa.

Un costrutto di pensiero veniva formato nel tempo/spazio. Questa porzione di tempo/spazio è quella che si avvicina alla velocità della luce. Nel tempo/spazio, in quest’avvicinamento, le condizioni sono tali che il tempo diviene infinito e la massa cessa così che chi è in grado di rasentare la forza limite, diciamo, di questo tempo/spazio sarà capace di collocarsi dove vuole.

Quando ci siamo trovati dove desideravamo essere, abbiamo poi vestito il costrutto di luce con quello che potrebbe apparire come una campana di cristallo. Questa è stata creata attraverso i limiti nello spazio/tempo. Dunque, c’erano due costrutti: il costrutto nel tempo/spazio (ovvero immateriale), ed il costrutto nello spazio/tempo (ovvero materializzato).

Ora, c’era una ragione per la forma che hai scelto in particolare, in particolare una ragione per i tre emisferi sul fondo?

Io sono Ra. Sembrava una forma esteticamente piacevole, e ben calibrata su quei limitati usi che dovevamo necessariamente fare dei requisiti di mobilità del vostro spazio/tempo.

C’era un principio di motivazione contenuto nei tre emisferi sul fondo, o erano solamente estetici, o erano carrelli di atterraggio?

Io sono Ra. Erano estetici e parte di un sistema di propulsione. Questi emisferi non erano carrelli di atterraggio.

Mi spiace fare domande così stupide, ma sto tentando di determinare qualcosa riguardo allo spazio/tempo, al tempo/spazio e, si potrebbe dire, a quest’area molto difficile del meccanismo di evoluzione. Io penso che sia fondamentale per comprendere la nostra evoluzione. Tuttavia, non sono sicuro di questo, e forse sto sprecando il mio tempo. Ra potrebbe commentare se sto sprecando il mio tempo in questa particolare [risatine] indagine o se invece sarebbe fruttuosa?

Io sono Ra. Dato che i concetti di spazio/tempo, o fisici, e di tempo/spazio, o metafisici, sono meccanici, non sono cruciali per l’evoluzione spirituale del complesso mente/corpo/spirito. Lo studio dell’amore e della luce è molto più produttivo nel suo moto verso l’unità per quelle entità che ponderano tali concetti. Ad ogni modo, questo materiale è, diciamo, di un minimo interesse ed è innocuo.

Stavo facendo queste domande soprattutto per capire o per costruire una base per un tentativo di ottenere uno spiraglio di illuminazione sul modo in cui il tempo/spazio e lo spazio/tempo sono correlati con l’evoluzione del complesso mente/corpo/spirito così da poter comprendere meglio le tecniche, si può dire, di tale evoluzione.

Per esempio, hai affermato: “la differenza di potenziale può essere rilasciata e le polarità cambiate dopo che un’entità ha appreso/insegnato le lezioni dell’amore del sé”– se l’entità è un’entità positiva che si è ritrovata nel tempo/spazio negativo ed ha poi dovuto incarnarsi nello spazio/tempo negativo. E quello che stavo tentando di fare è di costruire una base per tentare di capire, o almeno per ottenere una minima comprensione di quello che intendevi con questa affermazione: che la differenza di potenziale può essere rilasciata e la polarità cambiata dopo il suddetto passo.

Sono molto interessato a sapere, se collocati in un tempo/spazio negativo, perché sia necessario incarnarsi nello spazio/tempo negativo ed apprendere/insegnare l’amore per il sé e sviluppare, suppongo, un livello di polarità di sesta densità prima di poter rilasciare tale differenza di potenziale. Stavo cercando di costruire un piccolo punto d’appoggio, o una piattaforma, da cui renderlo più evidente. Potresti parlare di quest’argomento, per favore?

Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questa seduta.

L’entità che s’incarna nello spazio/tempo negativo non troverà possibile mantenere una qualsivoglia polarità positiva dato che la negatività, quando pura, è una specie di pozzo gravitazionale, diciamo, che trascina tutto dentro. Quindi l’entità, sebbene ricordi la propria polarità appresa e preferita, deve necessariamente fare uso del catalizzatore fornito e ricapitolare le lezioni del servizio al sé al fine di accumulare polarità sufficiente a fare in modo che si crei il potenziale per l’inversione.

Vi è molto in questa linea di indagine che è un po’ confuso. A questo punto, ci permettiamo di consentire all’intervistatore di riformulare la domanda o ridirigere la direzione della domanda più verso quello che è il cuore del suo interesse.

Cercherò allora, nella prossima sessione, di dirigermi di più verso il cuore. In questa sessione stavo cercando di arrivare ad un punto che pensavo fosse fondamentale per l’evoluzione dello spirito, ma sembra che mi sia andato storto qualcosa. Mi spiace per questo. Talvolta è molto, molto difficile per me fare domande intelligenti su questi argomenti.

Chiederò solamente se c’è qualcosa che possiamo fare per beneficiare del contatto o per mettere lo strumento più comodo?

Io sono Ra. Siete coscienziosissimi e gli allineamenti sono particolarmente buoni. Vi ringraziamo, amici miei, e siamo stati lieti di parlare con voi. Stiamo tentando di essere di massimo aiuto per voi prendendoci cura di non esaurire questo strumento. Quindi, sebbene rimanga una piccola riserva, cercheremo da questa seduta in poi di conservare questa riserva, poiché questo strumento ha organizzato il suo subconscio per accettare questa configurazione.

Io sono Ra. Voi tutti state facendo bene, amici miei. Vi lasciamo nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate avanti, quindi, a rallegrarvi e glorificarvi nella forza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.


  1. Il passaggio citato si trova in #69.11. Sebbene Don citi Ra che dice “tempo/spazio negativo,” Ra in realtà ha detto “spazio/tempo negativo.” A causa di tale discrepanza, la conversazione che segue in questa sessione potrebbe essere diventata confusa. 

  2. Trattato in precedenza in #33.20, #36.12, #36.15, e #43.14