Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Adesso stiamo comunicando.

C’è stato qualche problema con il rituale eseguito che ha reso necessario eseguirlo due volte?

Io sono Ra. C’è stato un passo falso che ha creato un momentaneo allentamento di concentrazione. Questo non andava bene.

Qual era il passo falso?

Io sono Ra. Era un passo mancato.

Questo ha avuto un effetto deleterio sullo strumento?

Io sono Ra. Molto piccolo. Lo strumento ha percepito la presenza che è giunta ad associare col freddo ed ha parlato. Lo strumento ha fatto la cosa appropriata.

Potresti dirmi la condizione dello strumento?

Io sono Ra. Il complesso fisico sta come enunciato in precedenza. C’è una leggera perdita di energia vitale. Le distorsioni del complesso di base sono simili all’ultima volta che l’hai chiesto.

Lo strumento vorrebbe che io chiedessi se c’è qualche problema con i suoi reni?

Io sono Ra. Questa domanda è più complessa di quanto non dica la sua brevità. Il sistema renale del complesso fisico di questo strumento è molto danneggiato. L’equivalente tempo/spazio che regola il complesso corporeo è senza difetti.

C’è stato un serio dubbio, a causa dell’attacco psichico, sulla possibilità che la guarigione spirituale di questo sistema potesse durare. Lo ha fatto ma ha la necessità di essere rinforzato tramite l’affermazione dell’ascendente dello spirituale sull’apparente o visibile.

Quando questo strumento ha cominciato ad ingerire sostanze pensate per guarire in senso fisico, il complesso renale fra le altre cose, questo strumento stava bloccando l’affermazione della guarigione. A causa di questo, di nuovo, la guarigione è stata indebolita. Questo è di una distorsione un po’ profonda e sarebbe bene che lo strumento assorbisse questi concetti.

Chiediamo il vostro perdono per aver offerto informazioni che possono scavalcare il libero arbitrio, ma la dedizione dello strumento è tale che avrebbe perseverato senza riguardo per le proprie condizioni, se possibile. Dunque, offriamo questa informazione che possa perseverare con una più piena distorsione verso il comfort.

Qual è stata l’esperienza che ha provocato la guarigione dei reni del tempo/spazio?

Io sono Ra. Questa esperienza è stata la guarigione del sé da parte del sé con il catalizzatore del guaritore spirituale che voi chiamate Pachita.

Grazie. Nell’utilizzare le disposizioni energetiche delle forme-pensiero per energizzare nel modo più efficiente lo strumento durante il contatto, cosa potremmo fare nello specifico?

Io sono Ra. Ognuno del gruppo di supporto ha un eccesso di amore e di luce da offrire allo strumento durante la seduta. Ognuno invia già allo strumento amore, luce, e pensieri di forza delle configurazioni fisiche, mentali e spirituali. Questi invii sono forme. Potreste raffinare questi invii fino ad inviare nella rete energetica di questa entità che funziona da strumento le manifestazioni più piene di amore e luce. Il vostro invio esatto è, affinché sia il più potente, una creatura del vostro agire.

Ok. Grazie. Tornerò indietro ad un momento precedente, se così lo si può chiamare, nell’evoluzione per cercare di stabilire una base assai fondamentale per alcuni dei concetti che sembrano essere il fondamento di tutto ciò che noi sperimentiamo, così da poter esaminare più pienamente le basi della nostra evoluzione.

Suppongo che nella nostra Galassia Via Lattea (cioè quella più grande con miliardi di stelle in cui ci troviamo noi) che la progressione dell’evoluzione provenisse dal centro verso il margine, e che nelle prime fasi dell’evoluzione di questa galassia la Prima Distorsione non si estendesse oltre il sub-Logos semplicemente perché non era stata ancora pensata, o concepita, e che quest’estensione della Prima Distorsione, che ha creato la polarizzazione, fosse qualcosa che è avvenuto in quello che noi definiremmo un tempo successivo quando l’evoluzione è progredita dal centro della galassia verso l’esterno. È in qualche modo corretta questa mia affermazione?

Io sono Ra. È corretta.

Ora, abbiamo la Prima, la Seconda e la Terza Distorsione del Libero Arbitrio, dell’Amore e della Luce. È corretto supporre che il cuore centrale di questa galassia maggiore abbia cominciato a formarsi con la Terza Distorsione? È stata questa l’origine della nostra Galassia Via Lattea?

Io sono Ra. Nel senso più basilare o teleologico quello che dici non è giusto dato che l’Uno Infinito Creatore è tutto ciò che c’è. 1 In una forma seminale non distorta è corretto vedere la prima manifestazione visibile ad occhio del complesso corporeo che voi abitate come la Terza Distorsione, la Luce, o per usare un termine tecnico, luce illimitata.

Ora, comprendo che qui ci troviamo su un terreno molto difficile, si può dire, per avere una terminologia precisa, dal momento che è totalmente fuori dal nostro sistema di coordinate di valutazione nel nostro attuale sistema di linguaggio.

Questi primi Logos che si sono formati nel centro della galassia desideravano creare, suppongo, un sistema di esperienza per l’Uno Creatore. Hanno, quindi, cominciato senza alcuna precedente esperienza o informazione sul come farlo? È difficile da chiedere.

Io sono Ra. Al principio di questa creazione o, come la potreste definire voi, ottava, erano note le cose che erano il raccolto dell’ottava precedente. Riguardo alla creazione precedente, ne sappiamo tanto poco quanto dell’ottava a venire. Tuttavia, siamo consapevoli di quei frammenti di concetto raccolti che sono stati gli strumenti che il Creatore aveva per conoscere il sé.

Questi strumenti erano di due tipi. 2 Primo, c’era una consapevolezza dell’efficienza dell’esperienza di mente, corpo e spirito. Secondo, c’era una consapevolezza della natura più efficace in assoluto o, se volete, del Significatore della Mente, del Corpo e dello Spirito. Terzo, c’era la consapevolezza di due aspetti della mente, del corpo e dello spirito che il Significatore poteva utilizzare per bilanciare tutto il catalizzatore. Questi due si possono chiamare la Matrice ed il Potenziatore.

Potresti, per favore, approfondire la natura e la qualità della Matrice e del Potenziatore?

Io sono Ra. Nel complesso mentale la Matrice può essere descritta come coscienza. È stata chiamata il Mago. Si deve notare che la coscienza di per sé è impassibile. Il Potenziatore di coscienza è l’inconscio. Questo racchiude un vasto regno di potenziale nella mente.

Nel corpo si può vedere la Matrice come il Lavoro Bilanciato o Funzionamento Uniforme. Si noti che qui la Matrice è sempre attiva senza possibilità di essere inattiva. Il Potenziatore del complesso corporeo, quindi, può essere chiamato Saggezza, perché è solo tramite il giudizio che le incessanti attività e propensioni del complesso corporeo possono essere sperimentate in modi utili.

La Matrice dello Spirito è ciò che potreste definire la Notte dell’Anima o Oscurità Primordiale. Di nuovo abbiamo ciò che non è capace di movimento o di lavoro. La forza potenziale di questa Matrice estremamente recettiva è tale che il Potenziatore può essere visto come un Fulmine. Nel vostro sistema archetipico chiamato tarocchi questo è stato rifinito nel complesso di concetto della Torre Colpita dal Fulmine. Comunque, il Potenziatore originale era la luce nella sua forma improvvisa e fiammeggiante: ovvero il fulmine stesso.

Ci delucideresti riguardo al Significatore di cui hai parlato?

Io sono Ra. I Significatori originali possono essere indifferentemente chiamati la mente, il corpo e lo spirito.

Quindi abbiamo, al principio di questa evoluzione galattica, una mente archetipica che è il prodotto dell’ottava precedente che questa galassia poi usa e su cui agisce sotto la Prima Distorsione del Libero Arbitrio per far evolvere l’esperienza totale di questa galassia. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è piuttosto corretto.

Ma, nel far questo, al centro della galassia c’era la mancanza di conoscenza, o la mancanza del concetto di possibilità di estendere la Prima Distorsione così da permettere quella che noi abbiamo sperimentato come polarità. C’era qualche concetto di polarità riportato dall’ottava precedente nel senso della polarità del servizio-agli-altri e del servizio-al-sé?

Io sono Ra. C’era polarità nel senso di ciò che muove e di ciò che viene mosso. Non c’era alcuna polarità nel senso del servizio al sé e del servizio agli altri.

Quindi le prime esperienze, da quel che dici, erano in monocromatico. Ora, il concetto delle sette densità di vibrazione con il processo evolutivo stava avvenendo in densità distinte– questo è stato riportato dall’ottava precedente?

Io sono Ra. Nei limiti della nostra conoscenza, che sono ristretti, le vie dell’ottava sono senza tempo; cioè, ci sono sette densità in ogni creazione infinitamente.

Suppongo che i soli centrali della nostra galassia, nel cominciare il processo evolutivo in questa galassia, abbiano provveduto, nei loro piani, alla raffinazione della coscienza attraverso le densità proprio come le sperimentiamo noi qui. Tuttavia, non hanno concepito la polarizzazione della coscienza rispetto al servizio al sé ed al servizio agli altri. È corretto questo, quindi?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Perché le densità hanno le qualità che hanno? Hai nominato le densità rispetto alle loro qualità, con questa densità che è quella della… con la prossima, la quarta densità che è quella dell’amore, ecc. Puoi dirmi perché queste qualità esistono in questa forma? In generale è possibile rispondere a questa domanda?

Io sono Ra. È possibile.

Risponderesti per favore?

Io sono Ra. La natura dell’ampiezza vibratoria peculiare per ogni quantum dell’ottava è tale che le sue caratteristiche possono essere descritte con la stessa certezza con cui tu percepisci un colore tramite il tuo apparato ottico se questo funziona appropriatamente.

Così la prima, originale, evoluzione è stata quindi pianificata dal Logos, ma la Prima Distorsione non era estesa al prodotto. Ad un certo punto questa Prima Distorsione è stata estesa, ed è emersa la prima polarizzazione del servizio-al-sé. È corretto questo e, se sì, potresti raccontarmi la storia di questo processo e della sua comparsa?

Io sono Ra. Come premessa lasciami dire che i Logos hanno sempre concepito sé stessi come coloro che offrono il libero arbitrio ai sub-Logos sotto la loro responsabilità. I sub-Logos avevano libertà di fare esperienza e sperimentare con coscienza, le esperienze del corpo, e l’illuminazione dello spirito. Detto questo, parleremo del punto della tua domanda.

Il primo Logos ad instillare quello che voi ora vedete come libero arbitrio in senso pieno nei propri sub-Logos è giunto a questa creazione per via della contemplazione profonda dei concetti, o possibilità di concettualizzazioni, di quelli che abbiamo chiamato i significatori. Il Logos ha ipotizzato la possibilità per la mente, per il corpo e per lo spirito di essere un complesso. Affinché il significatore sia quello che non è, deve essere quindi garantito il libero arbitrio del Creatore. Questo ha messo in moto una serie piuttosto lunga, nei vostri termini, di Logos che hanno migliorato o distillato questo pensiero innato. La chiave è stata che il significatore diventava un complesso.

Quindi il nostro Logos in particolare, quando ha creato la sua particolare creazione, era ad un punto molto avanzato nella spirale evolutiva dell’esperimento, con il significatore che diventava ciò che non era o, di fatto, che creava la polarità verso cui ci sforziamo noi in terza densità e pertanto, suppongo, si preoccupava principalmente di progettare gli archetipi, di progettarli in modo tale che avrebbero creato l’accelerazione di questa polarizzazione. È in qualche modo corretto questo?

Io sono Ra. Commenteremo solo brevemente. In generale è corretto. Si potrebbe proficuamente vedere ogni Logos ed il suo progetto come il Creatore che fa esperienza di Sé Stesso.

Il concetto originale del Significatore come complesso introduce due cose: primo, il Creatore contro il Creatore in un sub-Logos in quella che potresti definire una tensione dinamica; secondo, il concetto di libero arbitrio, una volta reso più completo tramite la sua estensione all’interno dei sub-Logos conosciuti come complessi mente/corpo/spirito, crea e ricrea e continua a creare come funzione della propria vera natura.

In precedenza hai affermato che La Scelta che viene compiuta in questa densità, la terza densità, è l’asse su cui ruota la creazione. 3 Potresti approfondire la ragione per cui hai fatto tale affermazione?

Io sono Ra. Questa è un’affermazione della natura della creazione per come ne parliamo con te.

Non l’ho capito. Potresti dirlo in un altro modo?

Io sono Ra. Come hai notato, la creazione di cui il tuo Logos fa parte è un’entità proteiforme che cresce ed impara su scala macrocosmica. 4 Il Logos non fa parte del tempo. Tutto ciò che viene appreso dall’esperienza in un’ottava è, pertanto, il raccolto di quel Logos ed è, inoltre, la natura di tale Logos.

L’esperienza originale del Logos, vista nello spazio/tempo, era piccola; la Sua esperienza ora, maggiore.

Pertanto, diciamo noi, ora mentre ti parliamo in questo spazio/tempo, che la natura della creazione è come l’abbiamo descritta. Questo non nega il processo tramite cui questa natura è stata raggiunta ma semplicemente ratifica il prodotto.

Dopo la terza densità, nella nostra esperienza, i complessi di memoria sociale sono polarizzati positivamente e negativamente. L’interazione fra complessi di memoria sociale di opposta polarità equivale, sia pur su scala amplificata, all’interazione fra i complessi mente/corpo/spirito di polarità opposta? È così che si ottiene l’esperienza come funzione della differenza di polarità in quarta e quinta densità?

Io sono Ra. No.

Questa domanda è difficile da fare, ma qual è esperienzialmente la funzione o qual è il valore della formazione di complessi di memoria sociale positivi e negativi, della separazione delle polarità a quel punto, anziché permettere il mescolamento di complessi mente/corpo/spirito di polarità opposta in densità superiori?

Io sono Ra. Il proposito della polarità è di sviluppare il potenziale per compiere lavoro. Questa è la grande caratteristica di quegli esperimenti, diciamo, che si sono evoluti da quando è stato apprezzato il concetto de La Scelta. Il lavoro viene compiuto molto più efficientemente e con maggiore purezza, intensità e varietà dalla ricerca volontaria delle lezioni di terza e quarta densità da parte dei complessi mente/corpo/spirito.

L’azione di quinta densità è, se osservata nello spazio/tempo, la stessa con o senza polarità. Tuttavia, se osservate in tempo/spazio, le esperienze di saggezza sono enormemente allargate ed approfondite a causa, di nuovo, della natura volontaria dell’azione polarizzata del mente/corpo/spirito.

Quindi stai dicendo come risultato della polarizzazione nella coscienza che è avvenuta più tardi nell’evoluzione galattica, che le esperienze sono molto più, direi, intense o più profonde lungo i due sentieri. Queste esperienze sono indipendenti dall’altro sentiero, o ci dev’essere azione attraverso la differenza potenziata fra la polarità positiva e quella negativa? o è possibile avere quest’esperienza semplicemente a causa della singola polarità? Questo è difficile da chiedere.

Io sono Ra. Concordiamo. Tenteremo di cogliere l’essenza della tua domanda dalle parole di contorno.

La quarta e la quinta densità sono piuttosto indipendenti, con la polarità positiva che funziona senza alcuna necessità di quella negativa e viceversa.

Si deve notare che nel tentativo di influenzare i complessi mente/corpo/spirito di terza densità nella scelta della polarità ne evolve una buona quantità di interazione fra le due polarità.

Nella sesta densità, la densità dell’unità, i sentieri positivi e negativi devono necessariamente integrarsi l’uno con l’altro perché tutto deve ora essere visto come amore/luce e luce/amore. Questo non è difficile per la polarità positiva che invia amore e luce a tutti gli altri-sé. È abbastanza difficile per le entità polarizzate per il servizio-al-sé tanto che, ad un certo punto, la polarità negativa viene abbandonata.

Essendo la scelta della polarità una circostanza unica, direi, per le basi archetipiche per l’evoluzione della coscienza nella nostra particolare esperienza mi indica che siamo arrivati, attraverso un lungo processo del Creatore che conosce Sé Stesso, siamo arrivati ad una posizione di attuale, ovvero massima, efficienza per il progetto di un processo di esperienza. Questo progetto di massima efficienza è nelle radici della coscienza ed è la mente archetipica ed è un prodotto di tutto ciò che c’è successo prima. Ci sono, indubbiamente, concetti archetipici relativamente puri per i sette concetti della mente, del corpo e dello spirito. Sento che il linguaggio che abbiamo per queste cose è un po’ inadeguato.

Comunque, continueremo a tentare di capirne– e anche questa è una parola povera– il fondamento, e spero di aver gettato le fondamenta con un certo grado di accuratezza nel tentativo di impostare un contesto per lo sviluppo degli archetipi del nostro Logos. Ho lasciato indietro qualcosa oppure ho fatto qualche errore, o potresti fare tu qualche commento sul mio tentativo di impostare un contesto per la costruzione che il nostro Logos ha usato per gli archetipi?

Io sono Ra. Le tue domande hanno profondità di pensiero.

Sono accurate, oppure ho fatto degli errori?

Io sono Ra. Non ci sono errori.

Mettiamola in questo modo. Ho commesso dei passi falsi nella mia analisi su quanto ha portato alla costruzione degli archetipi che noi sperimentiamo?

Io sono Ra. Possiamo condividere con te l’osservazione che il giudizio non è parte dell’interazione fra complessi mente/corpo/spirito. Abbiamo tentato di rispondere ad ogni domanda nel modo più completo che il vostro linguaggio e l’estensione delle vostre informazioni precedenti permettono. Possiamo suggerire che se, nell’esaminare questo attuale materiale, tu avessi ulteriori richieste per affinare qualsiasi concetto, queste domande possono essere poste, e di nuovo noi tenteremo delle repliche adeguate.

Comprendo le tue limitazioni nel rispondere a questo. Grazie.

Ora puoi dirmi come, nella prima densità, vento e fuoco insegnano a terra e acqua?

Io sono Ra. Si potrebbe vedere come l’aria ed il [fuoco] 5 di quello che è il caos letteralmente illuminino e modellino ciò che è privo di forma, poiché terra e acqua erano, in uno stato senza tempo, informi.

Non appena i principi attivi del fuoco e dell’aria soffiano e bruciano in modo incandescente ciò che alleva ciò che è da venire, l’acqua impara a diventare mare, lago e fiume, offrendo l’opportunità per una vita praticabile. La terra impara ad essere modellata, offrendo così l’opportunità per una vita praticabile.

I sette archetipi per la mente sono una funzione, oppure sono correlati alle sette densità che si devono sperimentare nell’ottava?

Io sono Ra. La relazione è tangenziale in quanto non si può osservare alcuna congruenza. Comunque, la progressione attraverso gli archetipi ha alcune delle caratteristiche della progressione attraverso le densità. Queste relazioni possono essere viste senza essere, diciamo, incollate una sopra l’altra.

E riguardo ai sette centri di energia corporei? Sono in qualche modo correlati agli archetipi?

Io sono Ra. Lo stesso si può dire per questi. È istruttivo osservare le relazioni ma è soffocante insistere sui limiti della congruenza. Ricorda in ogni momento, se vuoi usare questo termine, che gli archetipi sono una porzione delle risorse del complesso mentale.

C’è qualche relazione fra gli archetipi ed i pianeti del nostro sistema solare?

Io sono Ra. Questa non è una domanda semplice. Propriamente, gli archetipi hanno qualche relazione coi pianeti. Tuttavia, questa non è una relazione che può espressa nel vostro linguaggio. Questo, tuttavia, non ha impedito a quelli fra la vostra gente che sono diventati adepti di tentare di dare un nome e descrivere queste relazioni.

Per comprendere, se possiamo utilizzare questo termine improprio, nel modo più puro gli archetipi è bene rivedere i concetti che compongono ogni archetipo e riservare lo studio dei pianeti e di altre corrispondenze per la meditazione.

Dal momento che i pianeti erano un prodotto del Logos e dal momento che la mente archetipica era il fondamento dell’esperienza, mi sembrava solamente che pianeti di questo Logos fossero in qualche modo correlati. Seguiremo certamente il tuo suggerimento.

Stavo cercando un appiglio per un’entrata non distorta, si può dire, nella mente archetipica. Mi pare che tutto quello che ho letto che avesse a che fare con gli archetipi sia stato, in un modo o nell’altro, distorto da coloro che l’hanno scritto, e dal fatto che il nostro linguaggio non sia realmente in grado di descriverli.

Hai parlato del Mago come di un archetipo basilare, e hai detto che sembra che sia stato riportato dall’ottava precedente. Se ci fosse un ordine, sarebbe questo il primo concetto archetipico di questo Logos?

Io sono Ra. Prima risponderemmo alla tua confusione riguardo alle varie scritture sulla mente archetipica.

Faresti bene a considerare la differenza molto istruttiva fra una cosa in sé e le sue relazioni o funzioni. C’è molto studio dell’archetipo che è in realtà lo studio di funzioni, relazioni e corrispondenze. Lo studio dei pianeti, per esempio, è un esempio di archetipo visto come funzione. Tuttavia, gli archetipi sono, innanzitutto e molto profondamente, cose in sé stesse ed il ponderarli e ponderare le loro relazioni più pure gli uni con gli altri dovrebbe essere il fondamento più utile per lo studio della mente archetipica.

Ora ci rivolgiamo alla tua domanda sull’archetipo che è la Matrice della Mente. Come dice il nome, il nome del Mago è comprensibile quando si considera che la coscienza è il grande fondamento, il mistero, e la rivelazione che rende possibile questa particolare densità. L’entità auto-cosciente è colma della magia di ciò che è da venire. Si può considerare il primo, perché la mente è il primo dei complessi che deve essere sviluppato dallo studente dell’evoluzione spirituale.

Quindi l’archetipo che è stato chiamato la Papessa, che rappresenta l’intuizione, sarebbe propriamente il secondo degli archetipi?

Io sono Ra. Questo è corretto. Si vede qui la ricapitolazione della conoscenza iniziale di questo Logos; e cioè, Matrice e Potenziatore. L’inconscio è, effettivamente, ciò che si potrebbe poeticamente descrivere come Papessa, poiché è il Potenziatore della Mente, ed in quanto potenziatore per la mente è quel principio che potenzia tutta l’esperienza.

Quindi per il terzo archetipo l’Imperatrice sarebbe corretta e correlata alla meditazione disciplinata?

Io sono Ra. Percepisco un’intenzione del complesso mentale per una domanda, ma ero consapevole solo di una affermazione di vibrazione sonora. Per favore riformula.

Stavo chiedendo se il terzo archetipo fosse l’Imperatrice e se era corretto dire che questo archetipo avesse a che fare con la meditazione disciplinata?

Io sono Ra. Il terzo archetipo può essere ampiamente afferrato come il Catalizzatore della Mente. Dunque, include molto di più della meditazione disciplinata. Tuttavia, è certamente attraverso questa facoltà che il catalizzatore viene utilizzato nel modo più efficiente.

L’Archetipo, il Tre, è forse confusamente chiamato Imperatrice sebbene l’intenzione di questo numero sia la comprensione che esso rappresenta la porzione inconscia, o femminile, del complesso mentale che è il primo, si può dire, utilizzato o nobilitato dalla porzione maschile o conscia della mente. Ecco perché il nobile nome.

Il quarto archetipo, chiamato l’Imperatore, sembra avere a che fare con l’esperienza degli altri-sé e del centro di energia del raggio verde rispetto agli altri-sé. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è perspicace. Il nome esteso dell’Archetipo Quattro potrebbe essere l’Esperienza della Mente. Nei tarocchi si trova il nome di Imperatore. Questo, di nuovo, implica nobiltà ed in questo caso si può vedere il suggerimento che è solo attraverso il catalizzatore che è stato processato dalla coscienza potenziata che può scaturire l’esperienza. Dunque, è la mente cosciente nobilitata dall’uso delle vaste risorse della mente inconscia.

La zona dorsale di questo strumento si sta irrigidendo, e lo strumento si sta stancando. Accogliamo ancora una domanda.

Vorrei chiedere la ragione per cui questa sessione è stata più lunga della maggior parte delle precedenti sessioni e anche se c’è qualcosa che possiamo fare per mettere lo strumento più comodo o per migliorare il contatto?

Io sono Ra. A questo strumento è stato data molta di più della solita quantità, diciamo, di energia trasferita. C’è un limite alla quantità di energia di questo tipo che si può usare, in sicurezza, quando lo strumento è, esso stesso, senza riserve fisiche. Questo è inevitabile a causa delle varie distorsioni come quelle che abbiamo menzionato in precedenza in questa seduta aventi a che fare con il crescente fastidio dorsale.

Gli allineamenti sono meticolosi. Apprezziamo la vostra coscienziosità. Al fine di aumentare il comfort dello strumento si può suggerire che venga eseguita un’attenta manipolazione dell’area dorsale prima di una seduta.

Si suggerisce anche che, a causa del tentativo di attacco psichico, questo strumento avrà bisogno di calore lungo il lato destro del complesso fisico. C’è stata qualche infrazione ma non dovrebbe essere duratura. È bene, comunque, fasciare questo strumento a sufficienza per tenere fuori qualsiasi manifestazione di questo freddo in forma fisica.

Io sono Ra. Vi lascio, amici miei, nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate avanti, quindi, a gloriarvi felicemente nella forza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.


  1. Teologia è il tentativo filosofico di descrivere le cose nei termini del loro proposito manifesto, la loro direttiva principale, o il loro obiettivo. 

  2. RA dice “due tipi” e poi ne elenca tre. Negli anni lo scriba ha fatto la battuta che Ra non fosse capace di contare oltre all’uno. 

  3. Affermato in precedenza in #76.16

  4. In questo contesto, proteiforme può essere definita come “che tende o è in grado di cambiare frequentemente o facilmente” o “capace di fare molte cose diverse; versatile.” 

  5. RA in realtà ha detto “aria e acqua” ma presumibilmente intendeva dire “aria e fuoco.”