Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Adesso stiamo comunicando.

Potresti innanzitutto darmi la condizione dello strumento, per favore?

Io sono Ra. È come enunciata in precedenza.

Ho fatto una lista delle diverse menti e mi piacerebbe sapere se si applicano in questo aspetto in particolare: primo, abbiamo la mente cosmica che è, penserei io, la stessa per tutti i sub-Logos come il nostro sole. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Un sub-Logos come il nostro sole, quindi, nel creare una Sua particolare evoluzione di esperienza, raffina la mente cosmica o, diciamo, la articola secondo la Propria o le Proprie propensioni aggiuntive. È corretta questa osservazione?

Io sono Ra. È un’osservazione corretta con la sola eccezione che riguarda l’uso del termine “aggiuntivo,” che suggerisce il concetto di ciò che è maggiore rispetto alla mente totale. Invece, la mente archetipica è un raffinamento della mente totale in uno schema peculiare delle scelte del sub-Logos.

Allora il primissimo raffinamento che avviene quando la mente cosmica viene raffinata è quella che noi chiamiamo la mente archetipica. È corretto questo?

Io sono Ra. Si.

Quindi questo crea, presumo, la mente planetaria o razziale. È corretto questo?

Io sono Ra. No.

Qual è l’origine della mente planetaria o razziale?

Io sono Ra. Questa mente razziale o planetaria è, per questo Logos, una raccolta delle propensioni ricordate dai complessi mente/corpo/spirito che hanno goduto dell’esperienza di questa influenza planetaria.

Ora, alcune entità su questo pianeta si sono evolute dalla seconda densità alla terza, ed alcune sono state trasferite da altri pianeti per riciclarsi in terza densità qui. Quelle che sono state trasferite qui per riciclarsi in terza densità si sono aggiunte alla mente planetaria o razziale?

Io sono Ra. Non solo ogni razza si aggiunge alla mente planetaria, ma ogni razza possiede anche una mente razziale. Per questo abbiamo fatto questa distinzione nel discutere questa porzione di mente.

Questa porzione di mente si forma nelle serie di esperienze apparentemente non simultanee che vengono scelte in libertà per volontà dei complessi mente/corpo/spirito dell’influenza planetaria. Pertanto, sebbene questa mente Akashica, planetaria o razziale sia effettivamente una radice della mente la si potrebbe vedere come una sottile differenziazione rispetto alle più profonde radici della mente che non sono funzione dell’alterazione della memoria, se vuoi.

Dobbiamo chiedere la vostra pazienza in questo momento. Questo canale è diventato un po’ poco chiaro a causa del movimento della coperta che tocca questo strumento. Chiediamo che vengano ripetute le frasi di apertura e che il fiato venga soffiato.

[I microfoni attaccati alla coperta sullo strumento sono stati leggermente spinti dopo che sopra un registratore rumoroso è stato collocato un plaid. È stato ripercorso il Cerchio dell’Uno; il fiato è stato soffiato 60cm. sopra la testa dello strumento dalla sua destra alla sua sinistra; ed è stato ripercorso il Cerchio dell’Uno come richiesto.]

Io sono Ra. Adesso stiamo comunicando.

Abbiamo avuto successo nel ristabilire un contatto chiaro?

Io sono Ra. C’è stato un passo falso che richiedeva quindi che fosse ri-ripetuto. Questo è stato fatto. La comunicazione è nuovamente chiara. Abbiamo apprezzato gli aspetti comici delle necessarie ripetizioni.

Cosa è accaduto quando i fili del microfono sono stati leggermente mossi?

Io sono Ra. Il collegamento fra il complesso mente/corpo/spirito dello strumento ed il suo veicolo chimico, fisico, del raggio giallo è stato disturbato. Questo ha causato qualche inconveniente agli organi che voi chiamate polmoni e, se non fosse stato apportato rimedio, sarebbe risultato in una condizione distorta del complesso fisico di questa porzione del veicolo fisico dello strumento.

Che genere di distorsione?

Io sono Ra. Il grado di distorsione dipende dal grado di negligenza. La penalità più grave, potremmo dire, per il disturbo del veicolo fisico è la morte, in questo caso per quello che voi chiamereste blocco congestivo del cuore. Dato che il gruppo di supporto è stato pronto, ci dovrebbe essere poca o nessuna distorsione sperimentata da parte dallo strumento.

Perché un effetto così minimo come il leggero movimento del filo del microfono ha come esito questa situazione? Non meccanicamente o chimicamente, ma filosoficamente, se puoi rispondere a questa domanda?

Io sono Ra. Possiamo rispondere solo meccanicamente perché non v’è alcuna filosofia per i riflessi della funzione veicolare fisica.

C’è quello che voi potreste definire il riflesso del filo d’argento; ovvero, quando il complesso mente/corpo/spirito non giace nelle vicinanze del guscio fisico ed il guscio fisico viene disturbato, il guscio fisico di riflesso richiamerà indietro il soffio vitale assente; cioè, il complesso mente/corpo/spirito che è connesso con quello che si potrebbe metaforicamente vedere come quello che alcuni dei vostri filosofi hanno definito il filo d’argento.

Se questo viene fatto improvvisamente il complesso mente/corpo/spirito tenterà di entrare nella rete d’energia del veicolo fisico senza la dovuta cautela, e l’effetto è come se si stesse tendendo una delle vostre fasce elastiche e la si lasciasse contrarsi rapidamente. Il colpo secco che ne risulta colpirebbe duramente la porzione ancorata della fascia elastica.

Il processo attraverso cui passate voi come gruppo nel richiamare questo strumento potrebbe essere paragonato al prendere questo elastico e allentarne gentilmente il grado di tensione finché non è privo di tensione percepibile.

Per tornare a quello di cui stavamo parlando: le differenti razze di questo pianeta potrebbero provenire da differenti pianeti nel nostro locale vicinato, o da pianeti dei Logos vicini che si sono evoluti attraverso la loro esperienza di seconda densità, per creare il gran numero di razze differenti che sperimentiamo su questo pianeta? È corretto questo?

Io sono Ra. Vi sono delle correttezze nella tua supposizione. Tuttavia, non tutte le razze e sotto-razze sono di varie origini planetarie. Suggeriamo che nel guardare alle origini planetarie si osservi non la pigmentazione della pelle ma le predisposizioni riguardanti le interazioni con gli altri-sé e le definizioni riguardanti la natura del sé.

Quanti differenti pianeti hanno fornito gli individui che abitano ora questo pianeta?

Io sono Ra. Questa è da noi percepita come un’informazione non importante, ma innocua. Vi sono tre influenze planetarie maggiori sulla vostra sfera planetaria, oltre a quelle di derivazione della vostra stessa seconda densità, e tredici gruppi planetari minori in aggiunta ai primi.

Grazie. Ancora una domanda prima di cominciare con le domande specifiche riguardo agli archetipi. Tutti i Logos che si evolvono dopo il velo hanno ventidue archetipi?

Io sono Ra. No.

Avere ventidue archetipi è comune per i Logos oppure è relativamente unico per il nostro Logos?

Io sono Ra. Il sistema dei sette è il sistema più articolato finora scoperto da qualsiasi esperimento di qualsiasi Logos nella nostra Ottava.

Qual è il maggior numero di archetipi, per quanto ne sa Ra, usati da un Logos?

Io sono Ra. I sette più la Scelta è il numero maggiore che è stato usato, a nostra conoscenza, dai Logos. È il risultato di molti, molti precedenti esperimenti nell’articolazione dell’Uno Creatore.

Deduco, quindi, che ventidue sia il numero più grande di archetipi. Chiederò anche se è questo il numero minimo attualmente in uso da ogni Logos, per quanto ne sa Ra?

Io sono Ra. Il minore sono i due sistemi di cinque che stanno completando i cicli o densità di esperienza.

Devi afferrare l’idea che gli archetipi non sono stati sviluppati in una volta sola ma passo dopo passo, e non nell’ordine come conosci tu l’ordine in questo spazio/tempo, ma in ordini vari. Pertanto, i due sistemi di cinque stavano usando due modi separati di vedere la natura archetipica di tutta l’esperienza. Ognuno, ovviamente, usava la Matrice, il Potenziatore, ed il Significatore, perché è questo il raccolto con cui è cominciata la nostra creazione.

Un modo o sistema di sperimentazione aveva aggiunto a questi il Catalizzatore e l’Esperienza. Un altro sistema, se vuoi, aveva aggiunto Catalizzatore e Trasformazione. In un caso i metodi in cui veniva processata l’esperienza sono stati ulteriormente aiutati, ma i frutti dell’esperienza meno aiutati. Nel secondo caso, si può vedere che è stato il caso opposto.

Grazie. Abbiamo alcune osservazioni sugli archetipi che sono i seguenti. Primo, la Matrice della Mente è raffigurata nei tarocchi Egizi da un maschio, e questo lo prendiamo come un’energia creativa direzionata intelligentemente. Ra commenterebbe su questo?

Io sono Ra. Questa è una percezione estremamente profonda, vedere come essa vede il maschio non specificatamente come maschio biologico ma come principio maschile.

Noterai come vi siano tendenze sessuali molto definite nelle immagini. Sono intese a funzionare sia come informazioni su quale entità biologica o energia attrarrà l’archetipo, sia come una visuale più generale che vede la polarità come una chiave per la mente archetipica della terza densità.

Secondo, abbiamo una bacchetta che è stata vista come il potere della volontà. Ra vorrebbe commentare?

Io sono Ra. Il concetto di volontà sta effettivamente emergendo da ogni sfaccettatura dell’immagine della Matrice della Mente. La bacchetta, come la volontà, comunque, è, diciamo, un derivato astrologico della mano protesa a formare, diciamo, la gestualità magica.

La porzione eccellente dell’immagine– che si può distintamente vedere come separata dal concetto della bacchetta– è quella sfera che indica la natura spirituale dell’oggetto della volontà di colui che desidera operare atti magici entro la manifestazione della vostra densità.

La mano verso il basso è stata vista come una ricerca dall’interno, e non come il predominio attivo esteriormente sul mondo materiale. Ra vorrebbe commentare?

Io sono Ra. Guarda ancora, oh studente. La mano raggiunge l’interno? Noooo. Senza potenziamento la mente conscia non ha alcuna introspezione. Quella mano, oh studente, si protende verso ciò che, esternamente alla sua influenza non potenziata, è ad essa preclusa.

La gabbia quadrata può rappresentare l’illusione materiale, una forma non magica. Ra vorrebbe commentare?

Io sono Ra. Il quadrato, ovunque lo si veda, è il simbolo dell’illusione di terza densità e può essere visto o come non magico o, nella configurazione appropriata, come se fosse manifestato internamente; cioè, il mondo materiale a cui viene data vita.

L’area scura intorno al quadrato, quindi, sarebbe l’oscurità della mente subconscia. Ra vorrebbe commentare?

Io sono Ra. Non c’è altro da dire allo studente perspicace.

La porzione a scacchi rappresenterebbe la polarità?

Io sono Ra. Anche questo è soddisfacente.

L’uccello è un messaggero verso cui la mano si protende in basso per liberarlo. Ra vorrebbe commentare?

Io sono Ra. Le visioni o immagini alate in questo sistema devono essere notate non tanto per il loro distinto genere quanto per la posizione delle ali. Tutti gli uccelli sono, effettivamente, intesi a suggerire volo, messaggi, movimento e in taluni casi protezione.

L’ala piegata in questa immagine è intesa a suggerire che proprio come la figura della Matrice, il Mago, non può agire senza raggiungere il suo spirito alato, così neanche lo spirito può volare per paura di essere rilasciato nella manifestazione conscia e per questo di essere messo a frutto.

La stella potrebbe rappresentare le forze potenziatrici della mente subconscia. È corretto questo?

Io sono Ra. Questa parte particolare dell’immagine si vede meglio in termini astrologici. Vorremmo commentare in questo spazio/tempo che non è stato Ra ad includere le porzioni astrologiche di queste immagini nel sistema di immagini disegnate per evocare i leitmotifs archetipici. 1

Ci sono altre aggiunte alla Carta Numero Uno, oltre alla stella, che sono di aspetti diversi da quelli archetipici di base?

Io sono Ra. Ci sono dettagli di ogni immagine visti attraverso l’occhio culturale al tempo dell’inscrizione. Bisogna aspettarselo. Pertanto, quando si vedono i costumi egizi, diciamo, ed i sistemi di mitologia utilizzati nelle immagini è molto meglio penetrare il cuore del significato dei costumi o del significato delle creature piuttosto che aderire ad una cultura che non è la vostra.

In ogni entità l’immagine risuonerà leggermente differente. Pertanto, c’è il desiderio da parte di Ra di permettere la visione creativa di ogni archetipo usando linee guida generali piuttosto che definizioni specifiche e limitanti.

La coppa può rappresentare la mescolanza di passioni positive e negative. Ra vorrebbe commentare, per favore?

Io sono Ra. Le porzioni auricolari del veicolo fisico di questo strumento non hanno ricevuto una porzione significativa della tua domanda. Chiedi ancora per favore.

C’è apparentemente una coppa che a noi pare contenere un misto di influenze positive e negative. Comunque, io personalmente ne dubito. Ra commenterebbe, per favore?

Io sono Ra. Non dubitare della polarità, oh studente, ma sgancia la coppa dalle sue limitazioni. È in effetti una distorsione dell’immagine originale.

Qual era l’immagine originale?

Io sono Ra. L’immagine originale aveva una zigrinatura come suggerimento per la polarità.

Quindi questa era una rappresentazione della polarità in attesa di essere verificata dalla Matrice della Mente?

Io sono Ra. Questo è squisitamente perspicace.

Qui ho elencato la spada come lotta. Non sono sicuro se posso neanche definire una qualsiasi cosa in questo diagramma come una spada. Ra vorrebbe commentare su questo?

Io sono Ra. Non dubitare della lotta, oh studente, ma sgancia la spada dalle sue limitazioni. Osserva la lotta dell’uccello ingabbiato per volare.

In lista ho messo la moneta come il lavoro portato a termine. Sono in dubbio anche sull’esistenza della moneta in questo diagramma. Ra vorrebbe commentare?

Io sono Ra. Di nuovo, non dubitare di ciò che la moneta è chiamata a rappresentare, poiché non si sforza forse il Mago di giungere attraverso il mondo manifesto? Di nuovo sgancia la moneta dalle sue limitazioni.

E infine, il Mago rappresenta la mente conscia. È corretto questo?

Io sono Ra. Chiediamo allo studente di considerare il concetto della mente conscia non nutrita, la mente senza alcuna risorsa se non la coscienza. Non confondere la mente conscia non nutrita con la mole di complessità che affrontate voi come studenti, dato che vi siete immersi già così tante, tante volte nel processo del potenziamento, del catalizzatore, dell’esperienza e della trasformazione.

Sono questi, quindi, tutti i componenti di questo primo archetipo?

Io sono Ra. Questi sono tutti quelli che tu, lo studente, vedi. Dunque, il complemento è completo per te. Ogni studente può vedere qualche altra sfumatura.

Noi, come abbiamo detto, non offriamo queste immagini con limitazioni, ma solo come linee guida intese ad aiutare l’adepto ed a stabilire l’architettura della porzione profonda, o archetipica, della mente profonda.

Come viene utilizzata dall’individuo la conoscenza delle sfaccettature della mente archetipica per accelerare la propria evoluzione?

Io sono Ra. Offriremo un esempio basato su questo primo archetipo o complesso di concetto esplorato.

La mente conscia dell’adepto può essere piena fino all’orlo delle più astruse ed inimmaginabili delle idee, così che l’ulteriore ideazione diviene impossibile, ed il lavoro nel raggio blu o indaco è bloccato nell’iperattività. È allora che l’adepto si appellerà alla nuova mente, intoccata e vergine, e giacerà all’interno dell’archetipo della mente nuova ed intonsa senza condizionamenti, senza polarità, piena della magia del Logos.

Quindi stai dicendo che (se ho compreso correttamente quello che hai appena detto) la mente conscia può essere riempita con un numero praticamente infinito di concetti, ma che c’è un gruppo di concetti di base che sono quelli che io definirei importanti semplicemente perché sono i fondamenti dell’evoluzione della coscienza, e, se correttamente applicati, accelereranno l’evoluzione della coscienza. Mentre la vasta gamma di concetti, idee ed esperienze che incontriamo nelle nostre vite quotidiane possono avere poco o nessun peso sull’evoluzione della coscienza eccetto che in un modo molto indiretto. In altre parole, quello che stiamo cercando di fare qui è di trovare i motivatori dell’evoluzione ed utilizzarli per muoverci attraverso il nostro tracciato evolutivo. È corretto questo?

Io sono Ra. Non interamente. Gli archetipi non sono il fondamento dell’evoluzione spirituale ma piuttosto sono lo strumento per afferrare in maniera non distorta la natura di questa evoluzione.

Così per un individuo che desiderasse accrescere coscientemente la propria evoluzione personale, un’abilità di riconoscere ed utilizzare gli archetipi sarebbe di beneficio nell’estrapolare ciò che desidera cercare e ciò che ha trovato– e ciò che verrebbe quindi trovato come uno strumento di ricerca non altrettanto efficace. Questa potrebbe essere una buona affermazione?

Io sono Ra. Questa è un’affermazione piuttosto adeguata. Il termine “efficace” potrebbe anche essere validamente sostituito dal termine “non distorto.” La mente archetipica, se penetrata lucidamente, è un’impronta della struttura costruita di tutti i consumi di energia e di tutta la ricerca, senza distorsione. Questo, come risorsa all’interno dalla mente profonda, è di grande aiuto potenziale per l’adepto.

Richiederemmo ancora una domanda completa per questo spazio/tempo dato che questo strumento sta sperimentando continue fitte della distorsione che voi chiamate dolore, e desideriamo prendere congedo dalla seduta mentre lo strumento possiede ancora una quantità di energia trasferita sufficiente per facilitare la transizione verso lo stato di veglia, se così lo si vuol chiamare.

Dato che siamo al termine della Matrice della Mente chiederò solamente se c’è qualcosa che possiamo fare per migliorare il contatto o per mettere lo strumento più comodo?

Io sono Ra. Ognuno è coscienziosissimo. Lo strumento potrebbe essere un po’ più comodo con l’aggiunta dei turbini d’acqua con la spina dorsale eretta. Tutte le altre cose che possono essere eseguite a beneficio dello strumento vengono eseguite diligentemente.

Raccomandiamo la continua fedeltà del gruppo verso gli ideali di armonia e di ringraziamento. Questa sarà la vostra grande protezione. Va tutto bene, amici miei. Gli oggetti e gli allineamenti sono eccellenti.

Io sono Ra. Vi lascio a glorificarvi nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate, quindi, a rallegrarvi nella forza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.


  1. In questo contesto, leitmotif può essere definito come “un tema o elemento ricorrente in una composizione musicale o letteraria, o qualsiasi altra opera espressiva, che spesso serve come elemento guida o cruciale all’interno dell’opera.”