Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Adesso stiamo comunicando.

Potresti innanzitutto darmi la condizione dello strumento?

Io sono Ra. È come enunciata in precedenza con una leggera diminuzione della riserva di energia vitale a causa delle distorsioni mentali/emozionali relative a quello che voi chiamate futuro.

Ho sentito che questa sessione fosse raccomandabile prima che lo strumento avesse la sua esperienza ospedaliera. Lei desiderava fare alcune domande, se possibile, riguardo a quelle.

Primo, se c’è qualcosa che lo strumento o noi potremmo fare per migliorare l’esperienza ospedaliera o per aiutare lo strumento in qualsiasi modo rispetto a questa?

Io sono Ra. Ci sono modi di aiutare lo stato mentale/emozionale di questa entità con l’annotazione che è così solo per questa entità o per entità con distorsioni simili. C’è anche una cosa generale che si può compiere per migliorare il luogo che viene chiamato ospedale.

Il primo aiuto ha a che fare con la vibrazione del rituale con cui questa entità ha grande familiarità e che questa entità ha a lungo utilizzato per distorcere la propria percezione dell’Uno Infinito Creatore. Questa è una cosa utile in qualsiasi punto del periodo diurno ma specialmente utile quando il vostro corpo solare si rimuove dalla vostra vista locale.

Il miglioramento generale del luogo dell’esecuzione del rituale di purificazione del luogo è noto. Possiamo far notare che la distorsione verso l’amore, come chiamate voi questo complesso spirituale/emozionale provato da ognuno per questa entità, sarà d’aiuto sia esso espresso o non manifesto, e non c’è protezione più grande dell’amore.

Intendi dire che sarebbe prezioso eseguire il Rituale Minore del Pentagramma nella stanza che lei andrà ad occupare in ospedale?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Mi stavo chiedendo della sala operatoria. Quello potrebbe essere molto difficile. Sarebbe utile lì?

Io sono Ra. Questo è corretto. Possiamo far notare che è utile sempre. Pertanto, non è facile presentare una domanda alla quale non ricevereste la risposta che noi offriamo. Questo non indica che sia essenziale purificare un luogo. Il potere della visualizzazione può venire in vostro supporto laddove non ci si può introdurre nella vostra forma fisica.

Io capisco che un modo per farlo sarebbe una visualizzazione della sala operatoria e una visualizzazione di noi tre che eseguiamo il rituale di messa al bando nella sala mentre lo eseguiamo in un altro luogo. È questa la procedura corretta?

Io sono Ra. Questo è uno dei modi per raggiungere la vostra configurazione desiderata.

C’è un modo migliore di questo?

Io sono Ra. Ci sono metodi migliori per i più esperti. Per questo gruppo, questo metodo va bene.

Suppongo che i più esperti lascerebbero i loro corpi fisici e, nell’altro corpo, entrerebbero nella sala e praticherebbero il rituale di messa al bando. È questo che intendi?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Lo strumento vorrebbe sapere se può meditare in ospedale senza che qualcuno le tenga la mano, e se questa sarebbe una pratica sicura?

Io sono Ra. Potremmo suggerire che lo strumento preghi con sicurezza ma mediti solamente con la protezione tattile di un’altra entità.

Lo strumento vorrebbe sapere cosa può fare per migliorare la condizione della sua schiena, dato che potrebbe essere un problema per l’operazione.

Io sono Ra. Sondando il complesso fisico troviamo parecchi fattori che contribuiscono ad una distorsione generale sperimentata dallo strumento. Due di queste distorsioni sono state diagnosticate; una no; e nemmeno che l’entità voglia accettare sostanze chimiche sufficienti da provocare la cessazione della distorsione che voi chiamate dolore.

In generale possiamo dire che la sola modalità che mirerebbe specificatamente a tutte e tre le distorsioni concorrenti, che non viene utilizzata al momento, è quella dell’acqua scaldata che viene ripetutamente indirizzata con forza delicata verso l’intero complesso fisico mentre il veicolo fisico è seduto. Questo sarebbe di un certo aiuto, se praticato quotidianamente, dopo il periodo di esercizio.

L’esercizio del fuoco che è stato eseguito appena prima della sessione ha aiutato lo strumento?

Io sono Ra. C’è stato un leggero aiuto fisico per lo strumento. Questo si amplificherà quando il praticante imparerà/insegnerà la propria arte di guarigione. Inoltre, c’è distorsione nel complesso mentale/emozionale che nutre l’energia vitale verso la comodità per via del supporto che tende ad accumulare i livelli di energia vitale dato che questa entità è uno strumento sensibile.

L’esercizio del fuoco è stato fatto in modo appropriato?

Io sono Ra. La bacchetta è visualizzata bene. Il direttore d’orchestra imparerà ad ascoltare l’intera partitura della grande musica della sua arte.

Suppongo che se questo potesse essere compiuto totalmente oggi questo esercizio avrebbe come esito la totale guarigione delle distorsioni dello strumento fino al punto che le operazioni non sarebbero necessarie. È corretto questo?

Io sono Ra. No.

Cos’altro è necessario, l’accettazione dello strumento?

Io sono Ra. Questo è corretto, il caso di questo strumento è delicato, dato che deve accettare totalmente tutto ciò che le limitazioni che sta ora sperimentando involontariamente provocano.

Lo strumento vorrebbe sapere perché per due volte durante la parte del “Benedictus” della musica che lei pratica ha sperimentato quello che lei ritiene un attacco psichico? 1

Io sono Ra. Questa non è una domanda da poco. Noi dovremmo dapprima rimuovere le annotazioni che sono marginali. Nel vibrare (ciò che voi chiamate cantare) quella parte di quella che questo strumento santifica come la Messa, che precede immediatamente quella che è l’apertura chiamata “Osanna,” è richiesta una quantità di sforzo fisico che è estenuante per qualsiasi entità. La porzione di cui stiamo parlando viene chiamata il “Sanctus.” Arriviamo ora al punto d’interesse.

Quando l’entità Jehoshua 2 ha deciso di ritornare nel luogo chiamato Gerusalemme per i giorni santi del suo popolo, si è allontanato da quel lavoro di combinazione fra amore e saggezza e ha abbracciato il martirio, che è l’opera dell’amore senza saggezza.

L’“Osanna,” come viene chiamato, ed il susseguente “Benedictus,” è quel riassunto scritto di quanto gridato quando Jehoshua entrò nel luogo del proprio martirio. La generale accettazione di questo grido– “Osanna al figlio di David! Osanna all’altissimo! Benedetto è colui che viene nel nome del Signore!”– da quella che viene definita chiesa è stata una mala interpretazione dell’avvenimento che è stata, forse, sfortunata, poiché è più distorta di gran parte della cosiddetta Messa.

Erano presenti due fazioni ad accogliere Jehoshua, inizialmente, un piccolo gruppo di coloro che speravano in un re terreno. Tuttavia, Jehoshua cavalcava un asino affermando col suo stesso atteggiamento di non essere un re terreno, e che non desiderava alcuno scontro con i Romani o i Sadducei.

La maggior parte erano quelli che erano stati istruiti dai rabbini e dagli anziani a farsi beffe di questa entità, poiché i gerarchi temevano quest’entità che sembrava essere uno di loro, rispettando le loro leggi, e poi, ai loro occhi, tradiva le leggi a lungo onorate prendendo il popolo con sé.

L’apertura, per questo strumento, è questa sottile situazione che echeggia attraverso il vostro spazio/tempo. E, ancor di più, il ruolo che l’Osanna riveste quale messaggero di questo volgersi al martirio.

Possiamo parlarne solo in generale qui. Lo strumento non ha sperimentato la piena forza del contatto che ha correttamente identificato durante “l’Osanna” a causa dell’intensa concentrazione necessaria per vibrare la sua parte di questa composizione. Tuttavia, il “Benedictus” in questa particolare interpretazione di queste parole viene vibrato da una persona sola. Quindi lo strumento si è rilassato dalla sua concentrazione e si è immediatamente aperto ad un contatto più grande.

L’apertura quindi, per come la vedo io, era stata originariamente creata dalla decisione di Gesù di intraprendere la via del martirio? È corretto questo?

Io sono Ra. Questo, in relazione a questo strumento, è piuttosto corretto. Esso è consapevole di certi sbilanciamenti verso l’amore, addirittura verso il martirio ma ancora non ha riequilibrato, ad un livello significativo, queste distorsioni. Noi non sottintendiamo che questo corso di compassione sfrenata abbia qualche difetto ma affermiamo la sua perfezione. È un esempio di amore che è servito come un faro per molti.

Per coloro che cercano di più, le conseguenze del martirio devono essere tenute in considerazione, poiché nel martirio risiede la fine dell’opportunità, nella densità del martire, di offrire amore e luce. Ogni entità deve ricercare il proprio sentiero più profondo.

Vediamo se comprendo, allora, come l’entità di Orione trova un’apertura in questa distorsione. L’entità che si identifica, o che ha una distorsione a qualsiasi livello verso il martirio si apre quindi per suo proprio libero arbitrio verso l’aiuto del gruppo di Orione nel renderlo un martire. È corretto?

Io sono Ra. È corretto solo nella posizione piuttosto specifica in cui si trova lo strumento; cioè di essere coinvolta e dedita al lavoro che è di natura magica o estremamente polarizzata. Questo gruppo si è addentrato in questo lavoro con polarità ma con virtuale innocenza rispetto alla natura magica di questa polarità che sta iniziando a scoprire.

Come è riuscita l’entità di Orione ad agire attraverso questo collegamento dell’“Osanna?” È stato semplicemente a causa delle distorsioni mentali dello strumento in questo periodo di tempo, a causa di quanto suggerito dalla musica? Oppure è stato un collegamento più fisico, o più metafisico dai tempi di Cristo?

Io sono Ra. Innanzitutto, l’ultima supposizione è falsa. Questa entità non è collegata con l’entità Jehoshua. Secondo, c’è un’unica e sola circostanza. C’è un’entità che ha attratto l’attenzione di un essere di luce di Orione. Questo è estremamente raro.

Questa entità ha un’intensa devozione agli insegnamenti ed all’esempio di colui che esso chiama Gesù. Questa entità, quindi, vibra in musica una versione estremamente estenuante, chiamata La Messa in Si Minore di Bach, di questo esemplare complesso votivo di vibrazioni sonore. L’entità si sta consciamente identificando con ogni parte di questa Messa. Solo così l’apertura si è resa disponibile.

Come potete vedere, non è un avvenimento comune e non sarebbe accaduto se qualche ingrediente fosse stato escluso: esaurimento, tendenza verso i complessi di fede, attenzione da parte di un’entità di Orione, e la natura metafisica di quel particolare insieme di parole.

Quel era l’obiettivo dell’entità di Orione rispetto all’entità di cui hai parlato tu che, in un modo estenuante, canta la Messa?

Io sono Ra. L’entità di Orione desidera rimuovere lo strumento.

È un’entità di quarta o di quinta densità?

Io sono Ra. Questo strumento è stato contattato da un’entità di quinta densità che ha perso un po’ della sua polarità a causa della sua mancanza di dittatura sulla disposizione della mente/corpo/spirito dello strumento o del suo complesso fisico attivato nel raggio giallo.

Ora stai parlando di quest’altra persona che ha cantato la Messa? È corretto questo?

Io sono Ra. No.

Credo che ci sia stato un piccolo difetto di comunicazione qui. Hai detto che l’altra persona che canta la Messa, che ha aiutato a creare questa apertura, è stata contattata da un’entità di Orione, e la mia domanda era di quale densità fosse l’entità di Orione che contatta l’altra persona che canta la Messa?

Io sono Ra. Non abbiamo parlato di nessun’altra entità se non dello strumento.

Ok, ho capito male io. Pensavo che stessi parlando di qualcun altro nel gruppo di canto che era quello di cui stavi parlando [riguardo] all’identificazione con il canto. Per tutto il tempo che abbiamo parlato, allora, stavamo parlando solamente dello strumento, Carla? È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Mi dispiace per la confusione. A volte, come dici tu, i complessi di vibrazione sonora non sono molto adeguati. Mi dispiace.

Hai fatto l’affermazione in una sessione precedente che il vero adepto vive sempre più così com’è. Spiegherai e approfondirai questa tua affermazione?

Io sono Ra. Ogni entità è il Creatore. L’entità, quando diviene sempre più conscia del proprio sé, giunge gradualmente al punto di svolta in cui determina di ricercare o nel servizio agli altri o nel servizio al sé. Il cercatore diviene l’adepto quando ha bilanciato, ad una minima adeguatezza, i centri d’energia rosso, arancione, giallo e blu, con l’aggiunta del verde per il positivo, muovendosi quindi nel lavoro indaco.

L’adepto allora inizia a fare meno il lavoro preliminare, o esteriore, che ha a che fare con l’essere. Quando l’adepto diventa un’entità sempre più cristallizzata manifesta gradualmente sempre più di quello che è sempre stato da prima del tempo: cioè, l’Uno Infinito Creatore.

La risposta a questa prossima domanda ha probabilmente a che fare con la nostra distorta visione del tempo, io vedo gli erranti in questa densità che sono arrivati dalla quinta o dalla sesta densità– A me sembra che dovrebbero essere già di un grado relativamente alto d’iniziazione e devono seguire un cammino di ritorno verso l’iniziazione leggermente, o un po’, diverso da quello che avevano in una densità superiore ed avvicinarvisi il più possibile nella terza densità. È corretto questo?

Io sono Ra. La tua domanda non è perfettamente focalizzata. Parleremo dell’argomento in generale.

Ci sono molti erranti che voi potreste definire adepti che non operano consciamente nell’attuale incarnazione. È una questione di attenzione. Un’entità può essere un buon catcher del vostro gioco della sfera, ma se l’occhio non è rivolto alla sfera quando viene scagliata allora forse andrà oltre l’entità. Se invece tenesse gli occhi rivolti alla sfera, la presa sarebbe facile.

Nel caso degli erranti che cercano di ricapitolare il grado d’iniziazione che ognuno aveva acquisito prima di questa esperienza di vita, possiamo notare che, anche dopo che il processo dell’oblio è stato penetrato, c’è ancora attivato il corpo del raggio giallo che non risponde come fa l’adepto che è di un corpo attivato del raggio verde (o blu). Dunque, si può osservare l’inevitabilità delle frustrazioni e della confusione a causa delle inerenti difficoltà a manipolare le più sottili forze della coscienza attraverso l’apparato chimico del corpo attivato nel raggio giallo.

Probabilmente non puoi rispondere a questo, ma ci sono dei suggerimenti che potresti dare riguardo all’imminente esperienza ospedaliera dello strumento che potrebbero esserle di beneficio?

Io sono Ra. Possiamo dare un suggerimento e lasciare il resto al Creatore. È bene che ognuno veda il proprio sé come il Creatore. Dunque, ognuno può supportare ognuno compreso il supporto di sé con umile amore di sé in quanto Creatore.

In una sessione precedente hai parlato di certi complessi di vibrazione sonora Ebraici e Sanscriti che sono potenti perché sono matematicamente correlati con quella che era la creazione. Potresti approfondire questa comprensione, per favore, su come questi siano collegati?

Io sono Ra. Come detto in precedenza 3 il collegamento è matematico ovvero quello del rapporto. Puoi considerarlo musicale. Ci sono coloro le cui attività del complesso mentale tenterebbero di risolvere questo rapporto matematico, ma attualmente la colorazione della vocale intonata è parte della vibrazione che non può essere misurata in modo accurato. Tuttavia, equivale ai tipi di rotazione delle vostre particelle materiali fondamentali.

Se questi suoni vengono vibrati con precisione allora quale effetto o uso hanno rispetto ai propositi dell’adepto?

Io sono Ra. Si può considerare il concetto di risonanza simpatetica. Quando certi suoni vengono vibrati correttamente, la creazione canta.

Allora, questi suoni sarebbero di natura musicale in quanto ci sarebbe un arrangiamento musicale di molte vibrazioni sonore differenti, oppure si applica solo ad una singola nota? Oppure a che cosa si applicherebbe di più?

Io sono Ra. A questa domanda non si risponde facilmente. In certi casi solo la vocale intonata ha effetto. In altri casi, soprattutto le combinazioni Sanscrite, anche la selezione di intervalli armonici ha una natura risonante.

Quindi l’adepto utilizzerebbe questa qualità risonante per diventare più un tutt’uno con la creazione e, pertanto, conseguire in tal modo il proprio obiettivo?

Io sono Ra. Sarebbe, forse, più accurato dire che in questa circostanza la creazione diviene sempre più contenuta all’interno del praticante. Il bilanciamento della tua domanda è corretto.

Potresti dirmi i nomi musicali delle note da intonare che hanno questa qualità?

Io sono Ra. Non possiamo.

Non pensavo che avresti potuto farlo, ma ho pensato che non facesse male chiedere.

Quindi presumo che questi debbano essere ricercati e determinati dal cercatore tramite l’osservazione empirica del loro effetto. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è parzialmente corretto. Mentre la tua ricerca continua, ai dati empirici si aggiungerà quell’acutezza di sensibilità che il lavoro continuativo nelle vie dell’adepto offre.

Si è detto che i tre aspetti della personalità magica sono potere, amore e saggezza. È corretto questo, e sono solo questi gli aspetti principali della personalità magica?

Io sono Ra. I tre aspetti della personalità magica– potere, amore e saggezza– sono così chiamati affinché l’attenzione venga posta su ogni aspetto nello sviluppo dello strumento fondamentale dell’adepto: cioè il proprio sé.

Non è in alcun modo una personalità con tre aspetti. È un essere di unità, essendo di sesta densità, ed equivalente a quello che voi chiamate sé superiore e, allo stesso tempo, è una personalità enormemente ricca di varietà di esperienza e di sottigliezza di emozione.

I tre aspetti vengono forniti affinché il neofita non abusi degli strumenti del proprio scambio ma, piuttosto, si approcci a quegli strumenti bilanciato nei centri di amore e saggezza e quindi cercando il potere al fine di servire.

In una sessione precedente hai accennato che i capelli sono un’antenna. Potresti approfondire questa affermazione su come questa funzioni?

Io sono Ra. È difficile farlo per via della natura metafisica di questo effetto-antenna. La vostra fisica si preoccupa di misurazioni nel vostro complesso fisico di esperienza. La natura metafisica del contatto di quelli nel tempo/spazio è tale che i capelli, quando di una lunghezza significativa, diventano come un tipo di batteria elettrica che resta carica e sintonizzata ed è quindi in grado di aiutare il contatto, anche quando vi sono piccole anomalie nel contatto.

Bene, c’è una lunghezza ottimale dei capelli per questo aiuto?

Io sono Ra. Non vi è un limite esterno alla lunghezza ma il limite interno, diciamo, è approssimativamente dai 10 agli 11 centimetri e mezzo a seconda della forza del contatto e della natura dello strumento.

Chiunque in terza densità può compiere un certo grado di guarigione se avesse la volontà, il desiderio e la polarità appropriati, oppure è anche necessario un bilanciamento minimo dei centri d’energia del guaritore?

Io sono Ra. Ogni entità può, in qualsiasi momento, ripulire e bilanciare istantaneamente i propri centri d’energia. Quindi in molti casi quelli normalmente bloccati, indeboliti e distorti possono, attraverso l’amore e la forza di volontà, diventare momentaneamente guaritori. Per essere un guaritore di natura ci si deve effettivamente addestrare nelle discipline della personalità.

L’uso del rituale magico di invocare la personalità magica come aiuta il complesso mente/corpo/spirito totale? Potresti approfondire la risposta che hai dato nella scorsa sessione riguardo a questo?

Io sono Ra. Quando la personalità magica viene invocata appropriatamente ed efficacemente, il sé invoca il proprio sé superiore. Dunque, un ponte fra spazio/tempo e tempo/spazio viene realizzato, e la personalità magica di sesta densità sperimenta direttamente il catalizzatore di terza densità per la durata del lavoro.

È estremamente fondamentale lasciar deliberatamente andare la personalità magica dopo il lavoro affinché il sé superiore recuperi la propria configurazione appropriata come analogo del corpo mente/corpo/spirito dello spazio/tempo.

Quindi stai dicendo che l’atto, il segnale o la chiave per invocare la personalità magica– che è il mettere addosso qualcosa, o un gesto– dovrebbe essere attentamente… ci si dovrebbe togliere altrettanto attentamente di dosso quel qualcosa o invertire il gesto, forse alla fine dell’invocazione. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto. Questo dovrebbe essere scrupolosamente fatto o mentalmente o anche con un gesto, se questo è di aiuto significativo.

Ora l’invocazione della personalità magica non è necessariamente efficace per il neofita. C’è un momento in cui si verifica un cambiamento quantico ben definito, e in cui la personalità magica quindi risiede? Oppure può essere fatto per piccoli gradi, o percentuali, della personalità magica quando il neofita diventa più adepto?

Io sono Ra. L’ultima è corretta.

Quindi è corretto che una buona sequenza per sviluppare l’invocazione della personalità magica sia di alternare meditazioni, prima sul potere, poi una meditazione sull’amore, e poi una meditazione sulla saggezza, e continuare il ciclo in tal modo? È una tecnica appropriata questa?

Io sono Ra. Questa è davvero una tecnica appropriata. In questo gruppo in particolare c’è un aiuto aggiuntivo in quanto ognuno manifesta una di queste qualità in una maniera che si avvicina all’archetipo. Di conseguenza la visualizzazione può essere personalizzata e si genera molto amore e supporto all’interno del gruppo.

[C’è una pausa di 48 secondi fra la fine di questa risposta e l’inizio della domanda successiva.]

L’esercizio del fuoco è il migliore per lo strumento, oppure c’è qualcosa di meglio che potremmo fare oltre, ovviamente, alle cose che tu hai già suggerito per aiutare lo strumento?

Io sono Ra. Continuate come state facendo adesso. Non possiamo parlare del futuro in quanto potremmo influenzarlo, ma c’è una grande probabilità/possibilità, se seguite il sentiero su cui camminate voi ora, che vengano stabiliti metodi più efficaci per l’intero gruppo.

Questo strumento inizia a mostrare rapida distorsione verso l’aumento del dolore. Noi, pertanto, offriremmo tempo per qualche breve domanda prima di lasciare questa seduta.

C’è qualcosa che possiamo fare per mettere lo strumento più comodo o per migliorare il contatto?

Io sono Ra. Siete coscienziosi. Gli allineamenti vanno bene.

Io sono Ra. Vi lascio, amici miei, nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate avanti, quindi, a rallegrarvi nella forza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.


  1. Jim scrive: “In questa sessione Don con la sua domanda dà l’impressione che questo contatto psichico sia avvenuto durante una prova o una “esercitazione” della ‘Messa in Si Minore’ di J. S. Bach.” Tuttavia, io mi ricordo che questo è avvenuto durante un’esecuzione di questo pezzo con la Louisville Bach Society. Dopo 36 anni, ho ancora il ricordo di quello che ho pensato dopo che Carla ha detto a Don e me riguardo il contatto psichico che ha vissuto mentre cantava nel coro. Fra me e me ho pensato allora che se avessi voluto aiutare Carla mentre veniva contattata psichicamente, avrei dovuto saltare dal mio posto nella balconata della Louisville School of Music e atterrare sul palco nel pieno dell’esecuzione. Ecco perché io credo che questo contatto psichico sia avvenuto durante una vera esibizione e non durante una esercitazione o prova.“ 

  2. Ra ha precedentemente identificato questo nome come il nome di Gesù ai tempi biblici. 

  3. Precedentemente affermato in #74.17–19