Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Adesso stiamo comunicando.

Potresti innanzitutto darmi la condizione dello strumento?

Io sono Ra. Il complesso di energia fisica è in deficit in questo particolare nexus spazio/temporale a causa della prolungata accentuazione psichica di distorsioni preesistenti. Il residuo dei livelli del complesso di energia è come rilevato in precedenza.

È questa la ragione della sensazione ininterrotta di stanchezza dello strumento?

Io sono Ra. Ci sono porzioni del vostro spazio/tempo in cui questo si può definire sintomatico della reazione al contatto psichico. Tuttavia, la stanchezza continua non è dovuta al contatto psichico ma è, piuttosto, una conseguenza inevitabile di questo contatto.

Perché è una conseguenza inevitabile? Qual è il meccanismo per cui il contatto crea stanchezza?

Io sono Ra. Il meccanismo che crea la stanchezza è quella connessione fra la densità in cui il complesso mente/corpo/spirito dello strumento viene tenuto al sicuro durante queste sedute, e la densità interamente variabile in cui il complesso del corpo fisico dello strumento risiede in questo spazio/tempo. Man mano che lo strumento assume sempre più la colorazione della densità in cui riposa, l’esperienza di terza densità sembra più pesante e stancante.

Questo è stato accettato dallo strumento, in quanto desiderava essere di servizio. Pertanto, accettiamo anche noi quest’effetto a proposito del quale nulla di cui noi siamo consapevoli può essere fatto.

L’effetto è una funzione del numero di sessioni, e ha raggiunto un livello di picco, oppure continuerà ad aumentare il suo effetto?

Io sono Ra. Questo effetto di indebolimento continuerà ma non dovrebbe essere confuso con i livelli di energia fisica, i quali hanno a che fare solamente coi cicli di esperienza quotidiana, come li chiamereste voi.

In questa sfera le cose che si sanno già essere d’aiuto per lo strumento continueranno ad essere d’aiuto. Noterai, comunque, il graduale aumento di trasparenza, potremmo dire, delle vibrazioni dello strumento.

Non ho capito cosa intendessi con l’ultima affermazione. La spiegheresti?

Io sono Ra. La debolezza di natura del tempo/spazio può essere vista come la reazione delle vibrazioni pure o trasparenti a circostanze impure, confuse od opache.

C’è qualcuno di questi effetti sugli altri due di noi in questo gruppo?

Io sono Ra. Questo è piuttosto corretto.

Quindi sperimenteremmo anche noi la stanchezza ininterrotta come conseguenza del contatto. È corretto questo?

Io sono Ra. Lo strumento, per la vera natura del contatto, sopporta l’impatto di quest’effetto.

Ognuno di questo gruppo di supporto, offrendo la luce e l’amore dell’Uno Infinito Creatore a supporto incondizionato in queste sedute, e nei trasferimenti d’energia al fine di queste sedute, sperimenta fra il 10% e il 15%, grosso modo, di questo effetto. È cumulativo ed identico nella natura continuativa della sua manifestazione.

Quale potrebbe essere il risultato di questo continuo effetto stancante sul lungo periodo?

Io sono Ra. Tu fai una domanda generica con infinite risposte. Faremo una iper-generalizzazione per tentare di replicare.

Un gruppo potrebbe essere tentato e perdere così il contatto che ha causato tale difficoltà. Così la storia finirebbe.

Un altro gruppo potrebbe essere forte all’inizio ma non fedele di fronte alle difficoltà. Così la storia finirebbe.

Un altro gruppo potrebbe scegliere la via del martirio nella sua completezza ed utilizzare lo strumento fino a quando il suo complesso del corpo fisico cede per il pesante prezzo richiesto quando tutte le energie sono svanite.

Questo gruppo in particolare, in questo particolare nexus, sta cercando di preservare l’energia vitale dello strumento. Sta cercando di bilanciare l’amore per il servizio e la saggezza del servizio, ed è fedele al servizio di fronte alle difficoltà. La tentazione non ha ancora messo termine alla storia di questo gruppo.

Noi possiamo non conoscere il futuro, ma la probabilità che questa situazione continui per un periodo relativamente sostanziale del vostro spazio/tempo è alta. Questo significativo fattore è la volontà dello strumento e del gruppo di servire. Quella è l’unica causa per il bilanciamento della stanchezza in lenta crescita che continuerà a distorcere le vostre percezioni. Senza questa volontà il contatto potrebbe essere possibile ma alla fine sembrerebbe uno sforzo troppo grande.

Lo strumento vorrebbe sapere perché ha una sensazione di energie vitali aumentate?

Io sono Ra. Lasciamo questa risposta allo strumento.

Vorrebbe sapere se ha una accresciuta sensibilità verso i cibi?

Io sono Ra. Questo strumento ha una sensibilità accresciuta verso tutti gli stimoli. È bene che usi prudenza.

Tornando alla nostra precedente sessione, rivolgendoci al decimo archetipo, che è il Catalizzatore del Corpo o la Ruota della Fortuna, che rappresenta l’interazione con gli altri-sé. È un’affermazione corretta questa?

Io sono Ra. Si potrebbe vedere come un’affermazione grosso modo corretta in quanto ogni catalizzatore ha a che fare con la natura di quelle esperienze che entrano nella rete energetica e nelle percezioni vibratorie del complesso mente/corpo/spirito.

Una annotazione molto attenta da aggiungere sarebbe che lo stimolo esterno della Ruota della Fortuna è ciò che offre esperienza sia positiva sia negativa.

L’undicesimo archetipo, l’Esperienza del Corpo, rappresenta il catalizzatore che è stato processato dal complesso mente/corpo/spirito e viene chiamato l’Incantatrice perché produce ulteriore seme per la crescita. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Abbiamo già discusso del Significatore, quindi salterò al numero tredici. La Trasformazione del Corpo viene chiamata Morte, perché con la morte il corpo si trasforma in un corpo vibrazionale superiore per ulteriore apprendimento. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto e si potrebbe vedere ancor più corretto in quanto ogni momento, e certamente ogni periodo diurno dell’incarnazione corporea, offre morte e rinascita a colui che sta cercando di usare il catalizzatore che gli viene offerto.

Ed infine, il quattordicesimo, la Via del Corpo viene chiamato l’Alchimista perché c’è un’infinità di tempo per i vari corpi per operare interiormente ed imparare le lezioni necessarie per l’evoluzione. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è meno che completamente corretto dato che La Grande Via del Corpo deve essere vista, come per tutti gli archetipi del corpo, come un’immagine speculare della spinta dell’attività della mente.

Il corpo è la creatura della mente ed è lo strumento della manifestazione per i frutti della mente e dello spirito. Pertanto, puoi vedere il corpo come ciò che fornisce l’athanor attraverso cui l’Alchimista manifesta l’oro. 1

Ho supposto che il modo per me di ottenere una migliore comprensione dell’esperienza dello sviluppo che è cruciale per il nostro lavoro sia di comparare ciò che sperimentiamo adesso, dopo che il velo è stato rimosso, con ciò che si sperimentava prima di quel momento, cominciando probabilmente fin dall’inizio di quest’ottava d’esperienza, per capire come siamo giunti alla condizione in cui ci troviamo ora. Se questo fosse accettabile, vorrei regredire al primissimo inizio di quest’ottava d’esperienza per indagare sulle condizioni della mente, del corpo e dello spirito nella loro evoluzione in questa ottava. È soddisfacente questo, accettabile?

Io sono Ra. La direzione delle domande ha origine da te.

Ra dice di avere conoscenza solo di quest’ottava, ma pare che Ra abbia una conoscenza completa di quest’ottava. Puoi dirmi come mai?

Io sono Ra. Per prima cosa, noi non abbiamo una completa conoscenza di quest’ottava. Ci sono porzioni della settima densità che, sebbene descritteci dai nostri insegnanti, rimangono misteriose. Seconda cosa, abbiamo sperimentato una gran mole del catalizzatore raffinatore di quest’ottava disponibile, ed i nostri insegnanti hanno lavorato con noi con estrema attenzione affinché potessimo essere uno con il tutto, così che a sua volta il nostro ritorno finale verso la grande totalità della creazione sarà completo.

Quindi Ra ha conoscenza dai primissimi inizi di quest’ottava tramite la sua attuale esperienza come conoscenza, si potrebbe dire, diretta o esperienziale attraverso la comunicazione con quei spazio/tempi e tempo/spazi, ma non si è ancora evoluto verso, o non ha ancora penetrato il settimo livello. È un’affermazione grosso modo corretta questa?

Io sono Ra. Si.

Perché Ra non ha alcuna conoscenza di quanto c’era prima dell’inizio di quest’ottava?

Io sono Ra. Paragoniamo le ottave a isole. Può essere che gli abitanti di un’isola non siano soli su una sfera planetaria, ma se non è stato ancora inventato un veicolo oceanico su cui si possa sopravvivere, la vera conoscenza di altre isole è possibile solo se giunge un’entità in mezzo agli isolani e dice “Io provengo da altrove.” Questa è un’analogia grezza. Tuttavia, abbiamo prove di questo tipo, sia di creazione precedente che di creazione a venire, in quanto noi nel flusso dello spazio/tempo e del tempo/spazio vediamo questi eventi apparentemente non simultanei.

Bene, noi attualmente ci troviamo nella Galassia Via Lattea di circa 200 milioni o quasi– correzione, 200 miliardi o quasi– di stelle, e ci sono milioni e milioni di queste grandi galassie sparse per quello che noi chiamiamo spazio. Secondo la conoscenza di Ra, suppongo, il numero di queste galassie è infinito? È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è precisamente corretto ed è un punto significativo.

E il punto è che abbiamo unità. È corretto questo?

Io sono Ra. Sei perspicace.

Quindi di quale porzione di queste galassie è a conoscenza Ra? Ra ha sperimentato coscienza in molte altre di queste galassie?

Io sono Ra. No.

Ra ha qualche esperienza, o conoscenza, o ha viaggiato, in una forma o nell’altra, in qualcuna di queste altre galassie? Ra ha viaggiato, in una forma o in un’altra, in alcune di queste altre galassie?

Io sono Ra. Si.

Solo… non è importante, ma solo approssimativamente in quante di queste altre galassie ha viaggiato, diciamo, Ra?

Io sono Ra. Abbiamo aperto i nostri cuori in radiazione d’amore all’intera creazione. Approssimativamente il 90% della creazione è, a qualche livello, consapevole dell’invio ed è in grado di rispondere. Tutti gli infiniti Logos sono uno nella coscienza dell’amore. Questo è il tipo di contatto di cui noi disponiamo piuttosto che viaggiare.

Perché possa farmi una minima idea di quello di cui sto parlando, quali sono i limiti di viaggio di Ra nel senso della sperimentazione diretta oppure dell’osservazione delle attività dei vari luoghi? È solamente all’interno di questa galassia, e se sì, quanto di questa Galassia? Oppure comprende qualche altra galassia?

Io sono Ra. Sebbene ci sia possibile muoverci a volontà in tutta la creazione entro questo Logos– vale a dire, la Galassia Via Lattea, cosiddetta– ci siamo mossi dove siamo stati chiamati a servizio; questi luoghi sono, diciamo, locali e includono Alpha Centauri, pianeti del vostro sistema solare che chiamate Sole, Cefeo e Zeta Reticuli. Da questi sub-Logos siamo andati, essendo stati chiamati.

La chiamata proveniva in ogni caso da esseri di terza densità o questa chiamata proveniva da altre densità aggiuntive?

Io sono Ra. In generale l’ultima supposizione è corretta. Nel caso particolare del sub-Logos Sole, è la terza densità quella della chiamata.

Ra quindi non si è mai recato in una delle altre galassie maggiori. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Ra ha conoscenza di qualche altra galassia maggiore, diciamo, o della coscienza o di qualsiasi cosa in tale galassia?

Io sono Ra. Presumiamo che stai parlando della possibilità di conoscenza di altre galassie maggiori. Ci sono erranti provenienti da altre galassie maggiori attirati verso i bisogni specifici di una singola chiamata. Ci sono quelli all’interno del nostro complesso di memoria sociale che sono diventati erranti in altre galassie maggiori.

Dunque, c’è stata conoscenza di altre galassie maggiori, perché per uno la cui personalità, o complesso mente/corpo/spirito, si è cristallizzata l’universo è un sol posto, e non vi sono impedimenti al viaggio.

Tuttavia, la nostra interpretazione della tua domanda era di una domanda riguardante il complesso di memoria sociale che viaggia in un’altra galassia maggiore. Non lo abbiamo fatto, né lo prendiamo in considerazione, perché possiamo raggiungerla in amore coi nostri cuori.

Grazie. In questa linea di indagine sto cercando di stabilire una base per comprendere il fondamento non solo per l’esperienza che abbiamo noi adesso ma anche su come l’esperienza si sia formata e, come si relazioni con tutto il resto dell’esperienza attraverso la porzione dell’ottava per come la comprendiamo noi. Presumo, quindi, che tutte queste galassie, milioni… infinito numero di galassie di cui noi possiamo solo iniziare ad essere consapevoli con i nostri telescopi, sono tutte della stessa ottava. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Mi stavo chiedendo se, dato che alcuni degli erranti di Ra vanno nelle altre galassie maggiori (cioè, che lasciano questo sistema da più di 200 miliardi di stelle a forma lenticolare e si recano in un altro agglomerato di miliardi di stelle e si fanno strada là in qualche situazione planetaria), qualcuno di questi erranti incontrerebbe la doppia polarità che abbiamo noi qui, la polarità sia del servizio-al-sé sia del servizio-agli-altri?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Ora, hai affermato prima che verso il centro di questa galassia, io credo– in quella che, per usare un termine povero, si potrebbe chiamare la porzione più antica– non si troverebbe alcuna polarizzazione del servizio-al-sé, ma che questa sarebbe una, si potrebbe definire, esperienza successiva. È corretto supporre che questo sia vero per le altre galassie con cui gli erranti di Ra hanno esperienza? Che al centro di queste galassie esistesse solo la polarità del servizio-agli-altri, e che l’esperimento è iniziato molto più esternamente verso il margine della galassia?

Io sono Ra. I vari Logos e sub-Logos avevano vari metodi per arrivare alla scoperta dell’efficienza del libero arbitrio nell’intensificazione dell’esperienza del Creatore da parte del Creatore. Comunque, in ogni caso questo è stato uno schema.

Intendi quindi che lo schema è che la polarizzazione del servizio-al-sé sia comparsa più esternamente rispetto al centro della spirale galattica?

Io sono Ra. Questo è corretto.

Da questo supporrò che all’inizio dell’ottava avessimo il centro, con molte spirali galattiche che si formavano– e io so che questo non è corretto nel senso della atemporalità– ma quando la spirale si è formata presumo quindi che, in questa ottava in particolare, l’esperimento quindi deve essere iniziato un po’ grossolanamente, simultaneamente in moltissimi dei sistemi galattici in erba, o in costruzione, con l’esperimento del velo che estendeva il libero arbitrio. È in qualche modo corretta questa mia affermazione?

Io sono Ra. È precisamente corretta.

Questo strumento è insolitamente fragile in questo spazio/tempo ed ha utilizzato molta dell’energia trasferita. Inviteremmo a fare ancora una domanda completa per questa seduta.

In realtà, non ho molto di più su questo, eccetto la supposizione che ci deve essere stato qualche tipo di comunicazione attraverso tutta l’ottava tale per cui, quando il primo esperimento è diventato efficace, la conoscenza di questo si è poi diffusa rapidamente per tutta l’ottava ed è stata recepita da altre spirali galattiche, si può dire, nascenti. È corretto questo?

Io sono Ra. Questo è corretto. Essere consapevoli della natura di questa comunicazione vuol dire essere consapevoli della natura del Logos. Molta di quella che tu chiami creazione non si è mai separata dall’uno Logos di questa ottava e risiede all’interno dell’Uno Infinito Creatore. La comunicazione in un ambiente del genere è come la comunicazione delle cellule del corpo. Ciò che viene appreso da una è noto a tutte. I sub-Logos, poi, si sono trovati nella posizione di raffinare le scoperte di quelli che si potrebbero definire i sub-Logos precedenti.

Possiamo chiedere se possiamo rispondere a qualche breve domanda in questa seduta?

Solo se c’è qualcosa che possiamo fare per mettere lo strumento più comodo o per migliorare il contatto?

Io sono Ra. È difficile determinare i livelli di energia dello strumento e del gruppo di supporto. Di questo siamo consapevoli. È tuttavia raccomandato che si faccia ogni tentativo per entrare in ogni seduta con le configurazioni di energia più desiderabili possibile.

Va tutto bene, amici miei. Siete coscienziosi, e gli allineamenti vanno bene.

Io sono Ra. Vi lascio nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate avanti, quindi, a gloriarvi nella forza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.


  1. In questo contesto, athanor può essere definito come “un forno/un fuoco; una fornace digestiva, un tempo usata in alchimia, costruita così da mantenere un calore uniforme e costante.”