Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Adesso stiamo comunicando.

Potresti innanzitutto darmi la condizione dello strumento?

Io sono Ra. Le distorsioni del complesso fisico di questo strumento si avvicinano molto di più a quello che voi potreste definire il punto zero; cioè, lo strumento, pur non avendo alcuna energia fisica nativa, non è poi così avanti nelle deficit-distorsioni di energia fisica. Le distorsioni di energia vitale si sono un po’ rinforzate dall’ultima volta che è stato chiesto.

Qual è la posizione e la condizione del nostro visitatore di quinta densità orientato negativamente?

Io sono Ra. Quest’entità è con questo gruppo ma in uno stato quiescente a causa di una certa perplessità riguardo al metodo appropriato per andare a fondo nel proprio compito prescelto.

Grazie. Il fondamento della nostra attuale illusione abbiamo detto in precedenza essere il concetto di polarità. Mi piacerebbe chiedere, dal momento che abbiamo definito le due polarità come servizio agli altri e servizio al sé, c’è una definizione più completa o eloquente o illuminante? Oppure qualche ulteriore informazione che non possediamo in questo momento sui due estremi dei poli che ci darebbe una migliore visione sulla natura della polarità stessa?

Io sono Ra. È improbabile che vi sia una descrizione più sintetica o eloquente delle polarità di terza densità del “servizio agli altri” e del “servizio al sé” a causa della natura delle distorsioni dei complessi mente/corpo/spirito verso la percezione dei concetti relativi alla filosofia in termini di etica o di attività. Tuttavia, potremmo considerare le polarità utilizzando termini leggermente diversi. In questo modo per alcuni si potrebbe raggiungere un possibile arricchimento introspettivo.

Si potrebbero considerare le polarità con la natura letterale rappresentata dalla polarità fisica del magnete. Il negativo ed il positivo, con le loro caratteristiche elettriche, possono essere visti proprio come nel senso fisico.

Si deve notare in questo contesto che è praticamente impossibile giudicare la polarità di un atto o di un’entità, proprio come è impossibile giudicare la relativa bontà dei poli negativi e positivi del magnete.

Un altro metodo per vedere le polarità potrebbe includere il concetto di radiazione/assorbimento. Ciò che è positivo irradia; ciò che è negativo assorbe.

Ora, se comprendo bene, prima del processo del velo le polarità elettriche, le polarità di radiazione ed assorbimento, esistevano tutte in una certa parte della creazione, ma la polarità del servizio-agli-altri/servizio-al-sé con cui abbiamo familiarità noi non si era evoluta e si è manifestata solamente dopo il processo del velo come una aggiunta alla lista di polarità possibili, si potrebbe dire, che possono essere realizzate nella creazione. È corretto questo?

Io sono Ra. No.

Mi correggeresti su questo?

Io sono Ra. La descrizione della polarità come servizio agli altri e servizio al sé, dall’inizio della nostra creazione, risiedeva nell’architettura del Logos originale. Prima del processo del velo l’impatto delle azioni intraprese dai mente/corpo/spiriti sulla loro coscienza non era palpabile ad un livello sufficientemente significativo da permettere all’espressione di questa polarità di essere significativamente utile. Durante il periodo di quello che voi definite tempo questa espressione della polarità ha, effettivamente, funzionato nell’alterare le predisposizioni dei mente/corpo/spiriti così che potessero essere infine raccoglibili. Il processo del velo ha reso la polarità molto più efficace.

Potrei fare l’analogia, quindi, in quanto quando nell’atmosfera avviene una polarizzazione che crea tempeste, fulmini, e molta attività, questa esperienza più vivida potrebbe essere paragonata alla polarizzazione nella coscienza che crea l’esperienza più vivida. Questa sarebbe appropriata?

Io sono Ra. C’è una certa superficialità in questa analogia in quanto l’attenzione di un’entità potrebbe essere focalizzata su un temporale per la durata del temporale. Tuttavia, le condizioni che producono il temporale non sono costanti, mentre le condizioni polarizzanti sono costanti. Fatta questa premessa, possiamo concordare con la tua analogia.

Con la terza carta dei tarocchi arriviamo alla prima aggiunta di archetipi dopo il processo del velo, per come lo comprendo io. Ritengo che questo terzo archetipo sia, diciamo, caricato in modo tale da creare, se possibile, polarizzazione, dato che sembra essere uno degli obiettivi primari di questo particolare Logos nel processo evolutivo. È in qualche modo corretto questo?

Io sono Ra. Prima di rispondere alla tua domanda chiediamo la vostra pazienza dato che dobbiamo necessariamente esaminare il complesso mentale di questo strumento al fine di poter tentare di muovere l’appendice manuale sinistra dello strumento. Se non siamo in grado di recare un certo sollievo dal dolore dovremo prendere congedo. Per favore abbiate pazienza mentre facciamo ciò che è appropriato.

[Trenta secondi di pausa]

Io sono Ra. Continueranno ad esserci fitte di dolore. Tuttavia, la porzione critica dell’intenso dolore è stata alleviata dal riposizionamento.

La tua supposizione è corretta.

Non sembra esserci alcun grande suggerimento di polarità in questo disegno eccetto per la possibile colorazione delle molte coppe nella ruota. Parte di esse sono colorate in nero, e parte delle coppe sono bianche. Questo starebbe ad indicare che ogni esperienza ha al suo interno un possibile uso negativo o positivo di tale esperienza che viene generata casualmente da questa apparente ruota della fortuna?

Io sono Ra. La tua supposizione è profonda. Tuttavia, si basa su una aggiunta al complesso di concetto che è astrologica di origine. Pertanto, ti richiediamo di conservare il concetto di polarità, ma di sganciare le coppe dalla loro forma più limitata. L’elemento con cui hai a che fare non è in movimento nella sua forma originale ma è in effetti il sole persistente che, dallo spirito, risplende protettivo su tutto il catalizzatore disponibile dall’inizio della complessità per il complesso mente/corpo/spirito acuto.

In effetti si potrebbe, piuttosto, trovare la polarità espressa, innanzitutto, dalle molte opportunità offerte nell’illusione materiale che è raffigurata dal quadrato non bianco e non nero sul quale l’entità dell’immagine è seduta; secondariamente, sulla posizione di quella entità seduta. Non va incontro all’opportunità direttamente ma getta lo sguardo da una parte o dall’altra.

Nell’immagine si noterà un suggerimento che l’offerta dell’illusione sembrerà spesso suggerire le opportunità che giacciono nel sentiero di sinistra o, come potreste riferirvici voi più semplicemente, il sentiero del servizio-al-sé. Questa è una porzione della natura del Catalizzatore della Mente.

I piedi dell’entità sembrano essere su una piattaforma instabile che è scura sul retro e chiara sul davanti. Suppongo che questo probabilmente indica che l’entità che vi sta in piedi possa oscillare in entrambe le direzioni, verso il sentiero di sinistra o quello di destra. È in qualche modo corretto questo?

Io sono Ra. Questo è estremamente perspicace.

L’uccello, suppongo, potrebbe essere un messaggero, i due sentieri rappresentati dalla posizione delle ali, che portano il catalizzatore che potrebbe essere usato per polarizzarsi su uno dei due sentieri. È in qualche modo corretto questo?

Io sono Ra. È una percezione corretta che la posizione della creatura alata sia significativa. La percezione più corretta di questa entità e del suo significato è la comprensione che il complesso mente/corpo/spirito, avendo realizzato il contatto con il proprio sé potenziato, sta ora incominciando il proprio volo verso quel gran Logos che è quello che viene visto dall’adepto.

Inoltre, alla natura della creatura alata fanno eco sia la femmina che la tiene sia il simbolo della femmina su cui giacciono i piedi della figura; cioè, la natura del catalizzatore è preminentemente di incoscienza, proveniente da ciò che non è della mente e che non ha alcuna connessione con l’intelletto, come lo definite voi, che precede o è concomitante con l’azione catalitica.

Tutti gli usi del catalizzatore da parte della mente sono quelli applicati consciamente al catalizzatore. Senza intento cosciente l’uso del catalizzatore non viene mai processato attraverso la meditazione, l’ideazione e l’immaginazione.

Mi piacerebbe, se possibile, un esempio dell’attività che noi definiamo Catalizzatore della Mente in un particolare individuo che attraversa questo processo. Ra potrebbe farne un esempio?

Io sono Ra. Tutto ciò che assale i vostri sensi è catalizzatore. Noi, parlando a questo gruppo di supporto attraverso questo strumento, offriamo catalizzatore. Le configurazioni di ognuno nel gruppo del corpo offrono catalizzatore attraverso comodità/scomodità. Di fatto tutto quello che non viene processato che è venuto prima che un complesso mente/corpo/spirito lo noti è catalizzatore.

Quindi attualmente noi riceviamo un catalizzatore della mente quando siamo consapevoli della comunicazione di Ra, e riceviamo catalizzatore del corpo quando il nostro corpo percepisce tutti gli input verso il corpo, per come la capisco io. Ma potrebbe Ra quindi descrivere il catalizzatore dello spirito, e noi stiamo ricevendo anche tale catalizzatore adesso? e, se no, può Ra farcene un esempio?

Io sono Ra. Il Catalizzatore processato dal corpo è catalizzatore per il corpo. Il Catalizzatore processato dalla mente è catalizzatore per la mente. Il Catalizzatore processato dallo spirito è catalizzatore per lo spirito. Un complesso mente/corpo/spirito individuale può utilizzare qualsiasi catalizzatore arrivi prima di essere notato– sia esso attraverso il corpo ed i suoi sensi, oppure attraverso attività mentale, o attraverso qualsiasi altra fonte più altamente sviluppata– e usa questo catalizzatore nel suo modo unico per formare un’esperienza unica per lui, con le sue predisposizioni.

Sarebbe corretto dire che l’archetipo per il Catalizzatore della Mente è il modello del Logos per il suo piano più efficiente di attività, utilizzo o azione del catalizzatore della mente?

Io sono Ra. Si.

Quindi l’adepto, prendendo familiarità con l’archetipo del Logos in qualsiasi situazione, sarebbe poi in grado di utilizzare il piano del Logos per l’evoluzione nel modo più efficiente. È corretto questo?

Io sono Ra. Nella mente archetipica si ha la risorsa non di un piano specifico per l’evoluzione ma piuttosto di un’impronta o un’architettura della natura dell’evoluzione. Questa potrebbe sembrare una piccola distinzione, ma è significativa per percepire più chiaramente l’uso di questa risorsa della mente profonda.

Quindi Ra ha presentato le immagini che noi conosciamo adesso come i tarocchi cosicché gli adepti egizi del tempo potessero accelerare la loro evoluzione personale. È corretto questo, e c’era qualche altro motivo per cui Ra ha presentato queste immagini?

Io sono Ra. Quello che dici è corretto.

C’è qualche uso di valore totalmente diverso per queste immagini o carte dei tarocchi oltre a quello che ho appena menzionato?

Io sono Ra. Allo studente, le immagini dei tarocchi offrono una risorsa per apprendere/insegnare i processi di evoluzione. Per qualsiasi altra entità queste immagini sono figure e niente più.

Nello specifico stavo pensando al fatto che Ra, in una sessione precedente, ha parlato dei tarocchi come di un sistema di divinazione. Potresti dirmi cosa intendevi con questo?

Io sono Ra. A causa dell’influenza dei Caldei, il sistema di immagini archetipiche è stato incorporato dai sacerdoti di quel periodo in un sistema di studio, di apprendimento e di divinazione, basati sull’astrologia. Non era questo il proposito con cui Ra ha sviluppato i tarocchi.

Anche la terza carta mostra la bacchetta (presumo che lo sia) nella mano destra; con la palla in cima che è la magica forma rotonda. È in qualche modo corretto supporre che il Catalizzatore della Mente suggerisca il possibile uso finale della magia rappresentato da questa bacchetta?

Io sono Ra. La bacchetta è astrologica nella sua origine e come immagine può essere sganciata dalle sue limitazioni. La sfera del potere spirituale è, effettivamente, un’indicazione che ogni opportunità è pregna delle più stravaganti possibilità magiche per l’adepto lungimirante.

Il fatto che la veste dell’entità sia trasparente indica la semi-permeabilità del velo per il processo catalitico mentale?

Io sono Ra. Dobbiamo fare di nuovo una pausa.

[Quindici secondi di pausa]

Io sono Ra. Continuiamo in condizioni un po’ meno che ottimali. Tuttavia, grazie alla natura dell’apertura di questo strumento verso di noi, il nostro passaggio è piuttosto chiaro, e potremo continuare. A causa di fitte di dolore dobbiamo chiederti di ripetere la tua ultima domanda.

Mi stavo solo chiedendo se la trasparenza degli indumenti nella terza carta indicasse la natura semi-permeabile del velo fra la mente conscia ed inconscia?

Io sono Ra. Questa è una percezione profonda e non si può dire che sia scorretta. Tuttavia, il suggerimento inteso, in generale, è una eco del nostro precedente suggerimento che la natura del catalizzatore sia quella dell’inconscio; cioè, il catalizzatore esterno giunge attraverso il velo.

Tutto ciò che voi percepite sembra essere percepito consciamente. Questa non è la supposizione corretta. Tutto ciò che voi percepite viene percepito inconsciamente come catalizzatore. Nel tempo, potremmo dire, in cui la mente inizia il proprio apprezzamento del catalizzatore, quel catalizzatore è stato fatto filtrare attraverso il velo, ed in alcuni casi molto è velato nella percezione apparentemente più chiara.

Mi trovo ad un punto morto nel comprendere il significato dei serpenti che adornano la testa dell’entità su questo disegno. Essi sono di Ra e, se sì, che cosa significano?

Io sono Ra. Sono di natura culturale. Nella cultura a cui sono state date queste immagini il serpente era simbolo di saggezza. Di fatto, per l’utilizzatore generico di queste immagini forse la connotazione più accurata di questa porzione dei complessi di concetto potrebbe essere la realizzazione che il serpente è ciò che è magicamente potente.

Nel senso positivo questo significa che il serpente apparirà nel punto del raggio indaco sul corpo delle figure dell’immagine. Quando viene intesa una connotazione negativa si potrebbe trovare il serpente nel centro del plesso solare.

C’è qualche significato per il serpente? C’è qualche polarità per il serpente per come lo sperimentiamo noi in questa illusione?

Io sono Ra. Presumiamo che tu stia chiedendo del serpente per come è usato in queste immagini piuttosto che per la forma di vita di seconda densità che è una porzione della vostra esperienza. C’è un significato per la forma del serpente in una cultura che coesiste con la vostra ma che non è la vostra; cioè, il serpente come simbolo di quella che alcuni chiamano la Kundalini, e di cui abbiamo discusso in materiale precedente. 1

C’è qualche altro aspetto di questa terza carta che Ra potrebbe commentare in questo momento?

Io sono Ra. Si potrebbe dire che vi siano molti aspetti che un altro studente potrebbe notare e ponderare in questa immagine. Tuttavia, è nella natura dell’insegnamento/apprendimento evitare di entrare abusivamente negli ambiti dell’apprendimento/insegnamento dello studente. Siamo piuttosto d’accordo nel commentare tutte le osservazioni che lo studente può fare. Non possiamo dire più di questo per qualsiasi studente.

Aggiungeremmo che ci si aspetta che ogni studente debba naturalmente avere un’esperienza unica di percezione affrontando ogni immagine. Pertanto, non ci si aspetta che l’intervistatore faccia domande ampie per conto di tutti gli studenti. Ci si aspetta, piuttosto, e si accetta che l’intervistatore ponga una frazione di domande che costruiscano una serie di concetti riguardanti ogni archetipo che offrano poi ad ogni studente successivo l’opportunità di studi più approfonditi della mente archetipica. 2

Permettici di chiedere una sola ulteriore domanda in questo momento. Siamo compiaciuti nel rilevare che questo strumento si è ricordato di richiedere la conservazione di un po’ di energia trasferita per rendere più confortevole la transizione verso il ritorno allo stato di veglia. Pertanto, troviamo che vi sia energia sufficiente per una ulteriore domanda.

Presumo che tu intenda una domanda completa, e farò questa domanda: mi piacerebbe conoscere il significato della forma della crux ansata, e nel caso sia una risposta troppo lunga chiederei solamente se c’è qualcosa che possiamo fare per mettere lo strumento più comodo o per migliorare il contatto?

Io sono Ra. Vi sono rapporti matematici all’interno di questa immagine che possono contenere visioni interessanti per un appassionato di enigmi. Noi non sveleremo l’enigma.

Possiamo indicare che la “crux ansata” fa parte dei complessi di concetto della mente archetipica: il cerchio che indica la magia dello spirito; la croce che indica la natura della manifestazione che può essere valutata solo con la perdita. Dunque, la crux ansata è intesa da vedersi come un’immagine dell’eterno dentro ed attraverso la manifestazione, ed oltre la manifestazione, attraverso il sacrificio e la trasformazione di ciò che è manifesto.

Il gruppo di supporto funziona bene. Le acque turbinanti sperimentate dallo strumento dal nostro precedente lavoro hanno sostanzialmente aiutato lo strumento a lenire la sua distorsione del dolore.

Va tutto bene. Gli allineamenti sono ben osservati.

Vi lasciamo, amici miei, nell’amore e nella luce dell’Infinito Uno. Andate avanti, quindi, a rallegrarvi nella forza e nella pace dell’Uno Infinito e Glorioso Creatore. Adonai.


  1. Trattato precedentemente in #49.5–6

  2. In questo contesto, frazione può essere definita come “parte o porzione, specialmente una quota minore.”